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I rimorchiatori tirano la Concordia

Il Giglio vive il suo D-Day, il giorno della Liberazione. Dopo 30 mesi si concretizza il sogno della rimozione della Costa Concordia dalla sua costa. Poco dopo le 11,30 l’annuncio: la Concordia è tornata a galleggiare. A dichiararlo il responsabile del progetto di rimozione della nave, Franco Porcellacchia. «La nave galleggia con le sue forze, e questo era tutt’altro che scontato. La Concordia si è staccata di un metro dal falso fondale sul quale appoggiava dal settembre scorso. Siamo estremamente soddisfatti. Il programma – ha aggiunto – sta andando avanti come doveva, ora continueremo ad alleggerire i cassoni per alzare la nave di un ulteriore metro e successivamente la sposteremo con i rimorchiatori verso est».

Riprese le corse dei traghetti È stato comunicato dal commissario delegato per l’Emergenza, prefetto Franco Gabrielli, che, a seguito delle operazioni in corso per la rimozione della Costa Concordia, è stato riattivato il servizio del trasporto marittimo.  Sono riprese alle ore 16.00 le corse regolari dei traghetti da e per Santo Stefano, interrotte questa mattina. Sono quindi confermate le corse previste delle ore 16.00, 17.00, 18.00, 19.00 con partenza da Isola del Giglio e le corse delle ore 16.30, 17.30 e 19.30 con partenza da Porto Santo Stefano. Permane, in via precauzionale e cautelativa, il divieto di balneazione per la durata delle operazioni nella spiaggia in prossimità del Demo’s Hotel

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Concordia questa mattina all’alba

Gabrielli: «Al momento nessuna anomalia»  «Non c’è stata alcuna anomalia» nelle operazioni di rigalleggiamento della Concordia e, in ogni caso, in caso di criticità l’ultima parola spetta allo Stato. Lo ha chiarito il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli rispondendo ad una domanda sulla catena di comando cui spetta la gestione dell’operazione partita questa mattina. «Per le questioni tecniche – ha detto Gabrielli – è signore e padrone Nick Sloane. Ma se gli aspetti tecnici diventano confliggenti con gli interessi pubblici e ci rendiamo conto che c’è una situazione di criticità, prima l’Osservatorio e in ultima istanza il Commissario per l’emergenza hanno il dovere e il compito di intervenire e di prendere le decisioni necessarie». Allo stato comunque, ha aggiunto Gabrielli, «ci troviamo in una situazione ottimale: c’e’ piena corrispondenza tra le cose immaginate e quelle he si stanno realizzando». Durante le fasi di rigalleggiamento e di spostamento verso est, il relitto della Concordia «non ha subito nè torsioni nè flessioni nè cedimenti. La struttura non ha presentato criticità – ha poi precisato Gabrielli – Questa è una nave costruita in cantieri navali italiani e oggi ha dimostrato la sua grande robustezza. Questo va a merito della cantieristica italiana». Gabrielli ha poi confermato che al momento, lunedì è considerato il giorno più probabile per la partenza del relitto per Genova.

Squadra che vince non si cambia Sul ponte della Concordia, a guidare le operazioni di rigalleggiamento, sono gli stessi uomini e donne che a settembre scorso furono i protagonisti della rotazione della nave. Lo ha confermato il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli. «Sono gli stessi 12 uomini d’oro – ha detto – squadra che vince non si cambia».

Domani mattina abbassamento dei cassoni lato dritta Nei prossimi giorni riemergeranno i ponti sommersi della Costa Concordia. Lo ha precisato l’ingegnere Porcellacchia: «il ponte 6 sarà il primo, poi il 5, il 4 e il 3. A quel punto saremo pronti per la partenza». I lavori, ha detto Porcellacchia, «incominceranno di nuovo domattina con l’abbassamento dei cassoni nel lato dritta, ora non sono in posizione ideale».

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Nick Sloane sale sulla pilotina

Le operazioni per il rigalleggiamento erano iniziate poco dopo le 6 di questa mattina. A bordo della nave è salito Nick Sloane, il “regista” della operazione, a coordinare i lavori da una cabina di controllo insieme alla sua squadra di tecnici e ingegneri. La nave è iniziata a salire dopo l’arrivo dell’ultimo traghetto da Porto Santo Stefano delle ore 08.30. «Ora vedremo se i nostri calcoli erano giusti». Ha detto Sloane questa mattina prima di imbarcarsi sulla pilotina che lo ha portato, con il suo team, a bordo della Concordia. Bloccato all’uscita dal bar dove ha ha fatto colazione, prima Sloane ha detto: «Ci siamo, il tempo è buono e, quindi, le operazioni di stabilizzazione della nave possono partire». Stanotte sull’Isola si era abbattuto un violento rovescio mentre pioggia è prevista anche nelle prossime ore, ma il tecnico sudafricano, con la sua ormai proverbiale calma ha risposto «non è un problema».


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