«Abbiamo gli asintomatici che circolano, se pur in maniera frammentata, e quindi il contagio si mantiene. La riflessione fatta dall’Iss è che circa il 90% della popolazione sia ancora esente da contatto col Covid-19, e questo implica inevitabilmente un rischio che si perpetua nel tempo, perché appena si aprono i cancelli il virus trova diverse persone ancora ‘vergini’ e quindi tende a ripartire». A dirlo il direttore generale dell’Asl Toscana Centro, Paolo Morello Marchese, commentando il trend dei contagi nelle zone di competenza della Asl (Firenze, Prato e Pistoia).

«Virus mantiene la sua forza» «Perciò – aggiunge – le misure da adottare nella fase 2 devono essere adeguate a questo rischio, che permane. La cosa che colpisce – prosegue il direttore della Asl – è che pur non avendo la possibilità di saltare da un paziente all’altro e non contagiare granché, il virus mantiene sempre la sua forza di contagio per cui basta un positivo perché riesca a moltiplicarsi». La maggior parte dei nuovi contagi, spiega ancora, dopo il lockdown si sono registrati nelle piccole comunità chiuse, ossia nei nuclei familiari e nelle Rsa.

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