Il Festival delle Colline si farà. La storica kermesse organizzata dal Comune di Poggio a Caiano con il supporto dei Comuni di Prato e Carmignano, si svolgerà a luglio nel rispetto delle misure di sicurezza per l’emergenza Coronavirus. In programma una serie di appuntamenti a ingresso libero che vedrà protagonisti nomi illustri della musica d’autore.

Luoghi d’arte come palcoscenico A fare da palcoscenico saranno luoghi d’arte, ville e spazi ricchi di storia a Poggio a Caiano, Prato e Carmignano. Tutti gli appuntamenti saranno a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria attraverso i circuiti di prevendita e senza nessuna spesa a carico dello spettatore. «Siamo orgogliosi di poter confermare, in un periodo così particolare, una tradizione consolidata e significativa come il Festival delle Colline – dichiara il sindaco di Poggio a Caiano, Francesco Puggelli – sarà un’edizione sentita più che mai, soprattutto frutto della volontà di non arrendersi e della forte consapevolezza che nel rispetto delle norme – e con tutti le precauzioni e gli accorgimenti necessari – fare attività concertistica all’aperto è possibile». «Il Festival delle Colline, con le sue 41 edizioni, appartiene alla storia di Poggio a Caiano e del territorio pratese – dichiara Giacomo Mari, assessore alla Cultura del Comune di Poggio a Caiano – consapevoli che la salute dei cittadini resta la priorità, stiamo lavorando a un cartellone di qualità grazie soprattutto al direttore artistico Gianni Bianchi. Ogni serata proporrà momenti e ospiti diversi e tutto si svolgerà in condizioni di massima sicurezza. Confermiamo il nostro impegno sul versante cultura e ripartiamo dal Festival delle Colline». «Siamo molto felici di poter garantire anche quest’anno uno degli appuntamenti più prestigiosi del nostro cartellone estivo. Il Festival delle Colline è una parla preziosa e quest’anno ha addirittura più valore» aggiunge Stella Spinelli, assessore alla Cultura del Comune di Carmignano. «La 41esima edizione del Festival delle Colline è resa possibile dal recente passato del Festival che non ha mai tradito l’impianto originario: musica di grande qualità, in anticipo rispetto ai tempi e messa in scena in luoghi non convenzionali» sottolinea Simone Mangani, assessore alla Cultura del Comune di Prato. Al programma definitivo del festival mancano pochi ritocchi. Il cartellone sarà diffuso nell’arco di qualche giorno, con tutte le informazioni su biglietti e disposizioni.

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