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Riaperture a macchia di leopardo sia per quanto riguarda le varie zone della città di Firenze che per la tipologia di attività. È quanto evidenzia Cna Firenze monitorando il primo giorno di apertura quasi totale dopo il lockdown.

Benessere, settore che è ripartito «Pur essendo lunedì mattina, giorno di chiusura per molti esercizi, possiamo affermare che alcune attività, specie quelle più legate al turismo e posizionate nel centro cittadino, sono ancora dietro le quinte, sia per studiare il contesto, sia perché obiettivamente non hanno avuto il tempo per riallestire in sicurezza, visto che l’ok ufficiale, linee guida comprese, è stato pubblicato solo ieri poco prima di cena – spiega Fabrizio Cecconi, direttore generale di Cna Firenze -. Un settore che sicuramente è ripartito senza indugio è il benessere: parrucchieri ed estetisti, spesso piccole imprese a trazione familiare, non potevano più sostenere economicamente la situazione e hanno il vantaggio di rispettare ormai da un decennio norme per la tutela della salute pubblica».

Bar e ristoranti con prudenza Per Cecconi, «qualche problema in meno nella riapertura per le imprese senza dipendenti, più snelle e facilmente adattabili a contesti mutevoli mentre esercizi come ristoranti, bar, commercio hanno ripreso con prudenza, chiamando al lavoro solo una parte dei dipendenti».

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