Foto Pixabay

Ventidue casi di contagio nella rsa Iacopini di Cecina (Livorno). Lo rende noto la Asl Toscana nord ovest spiegando che tra loro sono stati accertati due casi di variante inglese «mentre sono positivi altri 7 ospiti (su 35), 5 operatori sanitari (su 36) e 8 le suore (su 13) per i quali è in corso l’accertamento sul tipo di virus».

Sottolineato che «tra le suore e gli operatori sanitari positivi nessuno era vaccinato con due dosi complete». Dei due ospiti della rsa di Cecina (Livorno) ai quali è stato riscontrata la variante inglese, solo uno era stato vaccinato contro il Covid

La positività è stata riscontrata a seguito di tamponi antigenici rapidi di routine effettuati sugli ospiti il 17 febbraio. «Visto che alcuni soggetti positivi erano già stati vaccinati è stata richiesta la ricerca di varianti»; ieri l’esito. «Tra coloro che erano stati vaccinati – fa sapere la Asl – quelli risultati positivi presentano sintomi lievi. Ovviamente continuerà il monitoraggio e siamo fiduciosi che tra le persone vaccinate l’infezione evolverà in una forma benigna. La maggior parte di queste persone risultano asintomatiche o paucisintomatiche, solamente chi non era stato vaccinato ha sintomi più rilevanti. La forte diffusività riscontrata in questa situazione rappresenta invece la conferma di una maggiore contagiosità rispetto al ceppo originario di SarsCov2».

In accordo con il Comune di Cecina effettuato poi il tracciamento di tutti i contatti e nella giornata di ieri effettuati nuovi tamponi per ospiti, operatori e suore finora negativi. Sull’origine del focolaio «quasi certamente, si può ricondurre all’ingresso dall’esterno di persone positive alla variante inglese».

Articolo precedenteCoronavirus. La protesta dei lavoratori dello spettacolo, domani presidio anche a Firenze
Articolo successivoEfficientamento energetico. Dalla Regione 5 milioni e mezzo di euro per 4 ospedali toscani