«Gravi inadempienze e violazione delle norme stabilite per decreto dal Governo: siamo pronti a denunciare l’Azienda Sanitaria Toscana Sud Est per diffusione colposa dell’epidemia. In mancanza di riscontro da parte dell’Asl informeremo le competenti autorità giudiziarie civili per la tutela dei diritti del personale sanitario e l’ispettorato del lavoro, fino a ricorrere allo stato di agitazione del personale infermieristico». E’ quanto si legge nell’esposto presentato ai prefetti di Arezzo e Siena, oltre che alla dirigenza dell’Asl Toscana Sud Est e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese, dalle segreterie del sindacato Nursind per i territori di Arezzo, Siena e Grosseto, rappresentati rispettivamente da Claudio Cullurà, Danilo Malatesta e Valentina Galesi. Da giorni, infatti, il sindacato autonomo degli infermieri riceve segnalazioni circa la contrazione di forniture di dispositivi idonei alla protezione da Covid-19 per il personale sanitario, fino ad arrivare all’ultima fornitura di maschere non idonee, non indicate per l’ambiente ospedaliero, in grado unicamente di schermare dai batteri e non da virus.

Ipotesi stato di agitazione «La mancata adeguata protezione del personale sanitario si traduce – si legge nell’esposto – oltre che in una inaccettabile offesa alla dignità degli infermieri e degli Oss impegnati in prima linea a tutela della salute pubblica, anche ad un notevole aumento del rischio clinico per gli operatori che si trovano a lottare quotidianamente. E’ necessario dotare immediatamente il personale sanitario tutto di idonei dispositivi di protezione per come individuati dalla normativa di settore e dalle linee guida dell’Oms», scrive il Nursind che, in assenza di adeguamenti immediati, annuncia di voler adire «le competenti sedi giudiziarie per il perseguimento dei reati di colposa diffusione dell’epidemia ai sensi dell’art. 452 c.p. e, ove necessario, tentate lesioni e/o omicidio colposo di cui agli art. 582 e 575 c.p.». In mancanza di riscontro da parte dell’Asl Toscana Sud Est, il Nursind si rivolgerà anche «alle competenti autorità giudiziarie civili per la tutela dei diritti del personale sanitario anche in via urgente e l’ispettorato del lavoro per l’emissione dei dovuti provvedimenti. Inoltre, in difetto di risposta immediata alle nostre richieste, NurSind proclamerà lo stato di agitazione del personale infermieristico dell’Azienda Sanitaria Toscana Sudest; Azienda Ospedaliero Universitaria Senese».

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