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Il sindaco di Cecina, Samuele Lippi, ha firmato un’ordinanza con la quale vieta, sul territorio comunale, la vendita diretta e la distribuzione delle mascherine: i dispositivi dovranno essere messi tutti a disposizione della Protezione civile comunale che, in alternativa, «potrà provvedere anche alla loro requisizione». La stessa Protezione civile provvederà alla «distribuzione gratuita» delle mascherine alla popolazione. Il divieto di vendita vale per «ogni attività commerciale e artigianale»: il provvedimento riguarda «le mascherine di tipo chirurgico, delle Ffp2 e Ffp3 o loro equivalenti». Unica eccezione, riguardo alla distribuzione, «i casi in cui, solo per quelle di tipo chirurgico, vengano fornite ai cittadini per le funzioni di necessità quali la spesa».

L’ordinanza «Ogni soggetto commerciale e artigianale è tenuto a comunicare all’Unità di crisi comunale il numero e la tipologia dei presidi di protezione individuale di cui siano in possesso in modo che la Protezione civile li possa ritirare», spiega in una nota il Comune che motiva l’ordinanza «alla luce della carenza di dpi in particolare per le categorie che si trovano a fronteggiare in forma diretta l’emergenza. La Protezione civile del Comune è impegnata nella gestione diretta della produzione, raccolta fondi e distribuzione delle mascherine di tipo chirurgico a operatori sanitari, forze dell’ordine, attività commerciali, alimentari, artigianali, imprese di tutto il territorio fino alla massima copertura possibile, gestita con le priorità elencate, inclusi i privati cittadini e c’è l’assoluta necessità e urgenza di procedere alla fornitura dei presidi per le finalità evidenziate. Si chiede quindi a tutti i soggetti del territorio che ne siano dotati a mettere i dispositivi di protezione individuale a disposizione della protezione civile».

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