Un dispositivo che permette di mantenere le corrette distanze tra i visitatori. E’ quello che utilizzerà, per prima, l’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze, in attesa delle indicazioni del Governo Italiano sulla riapertura dei musei.

Il nuovo strumento è un sistema anonimo, che non traccia i movimenti e i dati. Si tratta di un dispositivo (Tag EGOpro Social Distancing) realizzato dalla società italiana AME (Advanced Microwave Engineering), con sede a Firenze, che vanta una pluriennale esperienza internazionale nell’ambito della sicurezza in ambienti industriali, e che durante l’emergenza Covid ha adattato questo sistema che garantisce la distanza interpersonale e avvisa del pericolo di avvicinamento. Il dispositivo di piccole dimensioni (circa 7 cm per 5, per 1,30 di profondità) sarà fornito dall’Opera gratuitamente ai turisti all’inizio delle visite e una volta indossato segnala vibrando e illuminandosi che è stata superata la distanza minima consentita, garantendo così la sicurezza e un’ottima qualità della visita. Terminata la visita, il dispositivo sarà riconsegnato e sanificato per essere poi riutilizzato in seguito. Nel caso di membri dello stesso gruppo familiare è possibile inibire il segnale d’allarme.

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