Un bollino per identificare i mezzi di trasporto e i locali aperti al pubblico sanificati. E’ l’ipotesi allo studio del Comune di Firenze. A dirlo il sindaco di Firenze Dario Nardella, nel corso di una video-conferenza stampa sul piano di mobilità per la ripartenza della città. All’interno del trasporto pubblico, oltre all’obbligo di utilizzo delle mascherine, si favorirà l’uso dei disinfettanti e si separerà i flussi in salita e in discesa dei mezzi.

Sanificazione con ozono e filtro passeggeri «Stiamo verificando – ha aggiunto Nardella – non solo la sanificazione dei mezzi al termine di ogni corsa ma anche lungo il tragitto, attraverso l’ozono», supporto che si potrà utilizzare per la “fase 3″. Inoltre come spiegato da Nardella «si potrà monitorare, attraverso un’app del Comune di Firenze, la presenza di posti disponibili” sui mezzi pubblici. Prevediamo di lanciare l’app nella fase 2». Il personale di bordo, nelle idee di Palazzo Vecchio, dovrà verificare il distanziamento interpersonale e il contenimento degli accessi, contando anche i passeggeri che vorranno salire. Ci sarà un filtro dei passeggeri in salita per misurare la temperatura corporea e verificare l’adempimento dell’obbligo di mascherina. Come è stato spiegato verranno incrementate la frequenza delle corse di tramvia e bus. In particolare per i bus si prevede l’attivazione di ‘corse bis’, ovvero accodando due mezzi allo stesso orario e la riduzione dell’intervallo di tempo tra i passaggi attraverso l’introduzione di corsie riservate provvisorie e l’eventuale riduzione del numero delle fermate particolarmente ravvicinate. Nardella infine ipotizza di utilizzare le telecamere per monitorare le fermate più frequentate ed evitare assembramenti.(

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