paganiLa musica di Faber e Mauro Pagani risuonerà nel cielo sopra Pistoia l’11 maggio alla Villa Medicea La Magia (ore 16), in un concerto organizzato dal Comune di Quarrata con Regione Toscana e Consiag Estra, per l’iscrizione della Villa La Magia nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO Ville e giardini medicei.

Un successo remixato Correva l’anno 1984 quando Fabrizio de André e Mauro Pagani pubblicavano ‘Creuza de Ma’ che, contro tutte le regole del mercato discografico (un album interamente in lingua ligure) e contro ogni aspettativa, ha segnato ha segnato un successo personale per gli autori e di critica, diventando una pietra miliare della musica italiana e internazionale. Votato dalla critica e dal pubblico “Miglior Disco Italiano” degli anni ottanta, scelto da David Byrne e Rolling Stone America come uno dei dieci migliori dischi del decennio nel mondo, al quarto posto dei 100 migliori dischi di sempre della musica leggera italiana nella speciale classifica realizzata e pubblicata da Rolling Stone Italia; per celebrarlo la Fondazione De Andrè e Mauro Pagani hanno deciso di remixare lʼalbum, partendo dai nastri analogici originali e utilizzando al meglio le più moderne tecnologie digitali.

L’eredità di Faber in giro per l’Italia Ne è uscito un cd doppio, pubblicato dalla Sony e immediatamente entrato nelle classifiche dei dischi più venduti, che include tutti i brani originali remixati, un arrangiamento completamente inedito di Jamin – a, tre remix alternativi di altrettanti brani del disco e un intero concerto live di Fabrizio registrato durante la tournèe di Creuza. Il frutto di questo lavoro sarà ascoltabile in una tournée con cui Pagani porterà in giro per lʼItalia i vecchi e nuovi mix dellʼintero album, oltre a alcuni brani storici frutto della sua collaborazione con De Andrè, tra cui A Cimma, Monti di Mola, Megu Megun, La Domenica delle Salme e altri, insieme ad alcuni inediti che faranno parte del suo nuovo cd già la cui uscita è prevista per lʼautunno di questʼanno. Il meraviglioso viaggio continua dunque, sulle orme di un cammino segnato dall’eredità culturale e musicale di un genio assoluto della musica italiana, capace di fare della sua arte un patrimonio dell’identità artistica collettiva italiana come ci ricordano le parole di Mauro Pagani : «Sono passati trentʼanni, Fabrizio manca ormai da quindici, ma nullʼaltro è entrato profondamente nella mia vita e nella mia quotidianità come Creuza».

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