FIRENZE – Utilizzato come esca per catturare la madre, un cucciolo di volpe è morto nella gabbia in cui era rinchiuso. Lo ha scoperto la Polizia Provinciale della Metrocittà di Firenze che ha denunciato due persone quali presunti responsabili.

L’episodio è avvenuto a Gaville, frazione di Figline e Incisa (Firenze). Sabato mattina scorso gli agenti della polizia provinciale di Firenze impegnati in attività di controllo sull’attività venatoria hanno trovato nei pressi di una abitazione una trappola a doppia passaggio armata e pronta alla cattura di animali selvatici. All’interno c’era una seconda trappola con dentro, segregato, un maschio di volpe di circa 4 mesi, alimentato con carne putrefatta e acqua contaminata.

«Con il cucciolo chiuso – si spiega in una nota diffusa dalla Metrocittà – si voleva attirare in trappola la madre che aveva provocato dei danni in un pollaio nelle vicinanze, probabilmente per procacciare il cibo per la prole». Gli agenti, dopo aver intercettato i presunti autori, hanno subito soccorso il cucciolo di volpe che però è arrivato morto alla clinica veterinaria: il decesso sarebbe «conseguenza dello stato di segregazione patito e della malnutrizione». Gli agenti hanno poi denunciato le due presunti responsabili per l’uso di mezzi non consentiti di cattura e per il maltrattamento e la morte del cucciolo

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