VERONA – Dopo tanti anni di assenza torna al Vinitaly – da oggi al via – il Consorzio del Vino Orcia con uno stand in collettiva: nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici comuni a sud di Siena: a oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400.

La produzione media annua si attesta intorno alle 255.631 bottiglie realizzate dalle circa 60 cantine nel territorio di cui oltre 30 socie del Consorzio di tutela.

Nobile di Montepulciano, la Doc Orcia e quella Maremma toscana, il Chianti Colli Fiorentini e il Montecucco: sono alcuni dei toscani presenti all’edizione 55 della kermesse scaligera in programma fino al 5 aprile.

Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano presenterà tra l’altro un progetto di ricerca sui microbiomi del territorio a cura dell’Università di Bologna oltre a un programma di degustazioni.

Al banco consortile della Doc Maremma Toscana ci saranno poi  69 vini di 41 diverse aziende, per una denominazione che, si spiega dal Consorzio, segna un +49% nel confronto tra il primo bimestre 2023 rispetto al 2022, con 10.316 hl imbottigliati.

Buone notizie anche per i produttori del Consorzi Chianti Colli Fiorentini alla vigilia del prossimo Vinitaly: nel 2022 il fatturato determinato dalle esportazioni verso gli Usa è aumentato del 20% e i segnali per l’anno in corso sono incoraggianti.

Infine Vinitaly speciale per il Montecucco: in occasione del Vinitaly il Consorzio celebrerà i 25 anni di Denominazione d’origine con una verticale esclusiva di 9 annate – di altrettante aziende socie -, che hanno segnato la storia della DO, condotta dal wine expert e storyteller di fama. Sarà inoltre svelato il nuovo logo, nato da un progetto di restyling sviluppato in collaborazione con Ied Firenze.

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