Dopo mesi di Governo tecnico, spending review, soppressioni di enti locali, tagli annunciati e poi praticati si torna a parlare di elezioni. Centro destra e centro sinistra tornano ad affilare le armi ed è di questi giorni il balletto tra Alfano e Bersani che parlano di elezioni anticipate prima e di sostegno a tempo determinato a Monti poi. In questo quadro frammentato e frantumato sia a livello nazionale che locale i partiti provano a riappropriarsi della politica. Da Siena, specchio di questa Italia con il Comune commissariato e la Provincia con le ore contate, arriva l’appello ai cittadini del PSI provinciale.
 
«Ad alcuni mesi dalle elezioni politiche è necessario che si riorganizzi la presenza socialista in questo paese, intorno al PSI unico partito socialista presente in campo, da migliorare irrobustire e rilanciare come linea programmatica «autonoma» e posizionamento politico seppur nel CSX, non accodandosi ma distinguendosi. All'ultimo direttivo provinciale del 31 luglio ho presentato un documento che  pone come strategia il rilancio del ruolo politico autonomo del PSI  attraverso una conferenza di programma che possa essere un luogo aperto di dibattito e confronto per tutti coloro che vorranno essere soggetti attivi alla costruzione del Progetto per l'Italia, per Siena e per i comuni della sua provincia.
 
Merito, inclusione, responsabilità Le linee principali sulle quali costruire il rilancio del PSI sono il merito, l’inclusione, la responsabilità, l’identità e l’autorità.Il merito è il principale strumento per tendere alla giustizia sociale, stabilire una uguaglianza di opportunità e sconfiggere il familismo amorale.Includere atipici e flessibili, quel terzo popolo che ha retto l’economia italiana nel vortice della crisi senza avvalersi di nessuna tutela. Uno su sei ha perso il posto di lavoro e nessuno ha scioperato per ricordarlo. Afoni. Invisibili. Quasi quattro milioni, in larga parte diplomati e laureati, senza pensione, senza ferie, in molti contratti senza diritto alla maternità. Meritano uno Statuto dei Lavori che li protegga. Includere significa considerare i cittadini non solo come produttori ma anche come consumatori, imporre la parità di genere, consentire ai migranti in regola con la legge di godere dei nostri stessi diritti. Nei luoghi di lavoro non limitarsi a premiare solo l’anzianità ma riconoscere il talento, valutare le tante prestazioni che un uomo e una donna producono in una vita, promuovere eguaglianza e combattere l’egualitarismo.
 
Il valore dell’istruzione Riformare l'università superando la laurea breve, inutile per accedere al mercato del lavoro, valutare la professionalità dei docenti universitari come stanno facendo alcuni atenei. Apprezzare gli insegnanti delle scuole pubbliche e delle parificate ed agganciare indissolubilmente – come recita l’art. 34 della Costituzione – la scuola alla capacità ed all’impegno degli studenti, premiando i meritevoli e capaci. Il merito, infine, riguarda – eccome se li riguarda – amministratori e legislatori. Il governo della cosa pubblica, il comportamento degli amministratori, la condotta civica richiedono rigore e responsabilità. La responsabilità verso chi si trova nella condizione del bisogno non è solo quella che discende, con mano pubblica, dall’alto verso il basso. E’ sussidiarietà, mobilitazione di risorse aggiuntive per coprire nuovi rischi e favorire la nascita di una welfare community adeguata al nostro tempo. E’ la responsabilità individuale intesa come partecipazione. E’ la responsabilità che deve nutrire un partito sulle cui ceneri è stata costruita la seconda Repubblica. E che oggi vuole tornare protagonista nella terza repubblica che si avvierà con le prossime elezioni politiche. Mirivolgo a tutti i cittadini e le cittadine che hanno a cuore i valori di eguaglianza, di giustizia e di libertà, così come alle associazioni, circoli e movimenti che hanno fatto della difesa dei diritti sociali, non meno che di quelli individuali, la loro storica bandiera.
 
Il socialismo democratico In questa difficile fase storica, in cui la gravissima crisi economico-finanziaria in corso in tutto il mondo sollecita una risposta politica, sociale, culturale non più differibile, i socialisti, quale che sia la loro attuale collocazione (o non collocazione) partitica, vedono riconfermato il valore della loro tradizione, portatrice di valori etico-civili e di programmi economico-sociali oggi più che mai necessari. Il Socialismo democratico, liberale e libertario, resta il solo riferimento praticabile, in Italia, in Europa e nel mondo, per chi voglia tenere sempre unite giustizia e libertà. Il PSI provinciale lancia questo appello a tutti coloro che vogliono tornare o iniziare a partecipare alla attività politica dei Socialisti per ridare speranza al futuro del nostro Paese e delle nostre comunità».

Giorgio Del Ciondolo Segretario Provinciale del PSI       

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