Guerrina Piscaglia è scomparsa da Ca' Raffaello il primo maggio 2014
Mirko Alessandrini, marito di Guerrina Piscaglia
Mirko Alessandrini, marito di Guerrina Piscaglia

Mirko Alessandrini, marito di Guerrina Piscaglia, la cinquantenne scomparsa da Ca’ Raffaello lo scorso primo maggio, è stato iscritto nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato è “false dichiarazioni a pubblico ministero” ed è stata formulata dopo l’interrogatorio condotto questa mattina dai Pm Marco Dioni ed Ersilia Spena. Il marito di Guerrina Piscaglia, il cui ruolo nella vicenda si fa sempre più complesso, diventa così il secondo indagato nell’inchiesta per la scomparsa della donna, insieme all’ormai noto padre Gratien Alabi su cui pende l’accusa di favoreggiamento in sequestro di persona o omicidio.

Padre Graziano e Mirko Alessandrini erano insieme quel primo maggio I sospetti che già da tempo aleggiavano sulla figura di Mirko Alessandrini, e sul suo ruolo nella vicenda della moglie scomparsa, oggi si concretizzano e fanno di lui un indagato. Dopo mesi di indagini Mirko Alessandrini viene iscritto nel registro degli indagati perché si ritiene che non abbia detto la verità al Pubblico Ministero. Il marito quindi avrebbe dichiarato il falso: perché? Per coprire sé stesso, o per coprire qualcun altro? Forse l’altro indagato Gratien Alabi? Che Mirko Alessandrini e Padre Alabi fossero amici non è una novità. Anzi, proprio nel pomeriggio del primo maggio in cui Guerrina era già scomparsa, il parroco e Mirko erano insieme a Presciano di Sestino per un funerale.

Mirko Alessandrini e l’amante rumena: una scusa o un reale movente? A rendere più criptica la posizione del marito ci si mette anche la relazione intessuta con una rumena, ammessa dall’uomo in tv a “Chi l’ha visto?”. Nella trasmissione l’uomo ha raccontato anche di avere invitato a stabilirsi a casa, pochi giorni dopo la scomparsa di Guerrina,  questa «amica rumena conosciuta quattro anni prima» a Rimini. Sotto il sole estivo i due si scambiarono il numero di telefono e da lì nacque una ‘affinità’ a distanza, nascosta alla moglie.  «A Guerrina non ho mai detto nulla — ha detto Mirko Alessandrini— Strano? Perché strano? Guerrina ha fatto molto peggio di me». Il “peggio” forse si riferiva all’ambulante marocchino col quale sarebbe scappata la donna, fatto ritenuto ormai improbabile dagli inquirenti, come l’ambulante marocchino, visto come un personaggio di fantasia. Ad oggi le ipotesi più accreditate dagli inquirenti non sono più come si pensava all’inizio la fuga o l’allontanamento volontario di Guerrina, ma il sequestro di persona e l’omicidio. Se la figura della donna rumena, invitata da Mirko Alessandrini a sostituire in casa la moglie, sia solo un altro personaggio di fantasia o un reale movente per volersi liberare di Guerrina, è da chiarire.

Molte cose in realtà restano da chiarire Prima fra tutti, che fine ha fatto Guerrina, che manca da casa ormai da mesi e, subito dopo, quali sono i ruoli di Padre Gratien Alabi e del marito Mirko Alessandrini nella vicenda della scomparsa. Si può parlare di omicidio? Si può parlare di complici? Tutte ipotesi, una sola certezza: il cerchio tracciato dagli inquirenti si sta stringendo.

 

Articolo precedenteAlluvione in Maremma, primi indagati in attesa delle perizie sui ponti crollati
Articolo successivoRiflessi