povertaaaa.jpgAumenta il numero dei disoccupati della Toscana che si rivolgono alla Caritas. Lo dice il dossier 2014 presentato oggi. Tra le persone che si rivolgono ai centri la percentuale dei disoccupati è passata dal 74% del 2012 al 76,4% del 2013: l’incremento più significativo dall’inizio della crisi a oggi.

I numeri Le persone che nel 2013 si sono rivolte a uno dei 152 Centri Caritas sparsi in Toscana sono state complessivamente 25.353: il 6,4% in meno rispetto ai 27.095 registrati nel 2012. Dal 2007 è il primo anno che si assiste a un calo: ma «guai a trarre la conseguenza – scrive il Dossier – che tale diminuzione derivi da un miglioramento socio-economico delle condizioni di vita delle categorie più vulnerabili e che quindi possa essere considerato una sorta di lumino in fondo al tunnel della crisi».

Chi si rivolge alla Caritas Ciascuna persona che si è rivolta a un Centro Caritas ha avuto più di 4 incontri (4,16 in media. Il dato sale a 5,2 se si considerano le persone «conosciute», ossi coloro che sono seguiti da più di un anno) mentre per quanto riguarda la provenienza crescono gli italiani sugli stranieri (ogni italiano effettua 4,72 visite contro le 3,90 degli stranieri).

Dove ci si rivolge alla Caritas In merito alla distribuzione territoriale, le Caritas che nel 2013 hanno incontrato il maggior numero di persone sono quelle di Firenze (6.464 pari al 25,5% del totale regionale), seguite da Prato (3.248; 12,8%) e Livorno (9%). Oltre la metà (55,2%) delle persone in complesso seguite sono state incontrate dai Centri dell’area Firenze-Prato-Pistoia; oltre un quarto (28,5%) dai Centri della Toscana costiera centro-settentrionale e circa un sesto (16,3%) dai Centri della Toscana meridionale. È di genere femminile il 56% degli utenti che nel 2013 hanno bussato alle porte di Caritas (14.194 persone): un dato in linea con quello 2012 ma che è lievemente superiore all’incidenza media nazionale (54,4%).

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