L’Empoli non riesce a tornare alla vittoria nel sulla carta turno di campionato casalingo che lo ha visto affrontare in casa il fanalino di coda Pescara. Non è servito andare in vantaggio per primi agli azzurri toscani che hanno visto trovare l’uno a uno definitivo da parte degli abruzzesi già nella parte centrale della prima frazione grazie ad un contropiede innescato da Bahebeck e chiuso da Caprari. E’stata la squadra di Zdenek Zeman, autrice anche di due errori clamorosi prima e dopo il momentaneo uno a zero empolese, con Campanaro e Caprari, ad andare piu’ vicina a tornare in vantaggio prima del triplice fischio finale.
Barba: «Ha prevalso piu’ la paura di perdere che la voglia di vincere» I fischi al triplice fischio finale dell’arbitro Tagliavento raccontano di una piazza delusa, stordita ed attonita davanti all’evoluzione di un Empoli che se si salvera’, e la cosa adesso si fa molto piu’ difficile in virtu’ del successo del Crotone sull’Inter, con i calabresi a tre punti dagli azzurri; lo fara’ soltanto per demeriti altrui. «Contro il Pescara ha prevalso piu’ la paura di perdere che la voglia di vincere. Peccato perchè eravamo anche passati in vantaggio e ci è mancato il colpo per chiuderla – ha raccontato a fine gara Federico Barba – L’importante comunque era invertire la tendenza ed e’ ovvio che questo non ci possa bastare. Sappiamo che dobbiamo salvarci, che sara’ lunga e che tutto dipendera’ da noi. Dispiace per i fischi dei tifosi e siamo delusi da non averne soddisfatto le ambizioni ma anche noi per primi non dobbiamo e non possiamo accontentarci. Dispiace ma era il momento di tornare a muovere la classifica e l’abbiamo fatto. Secondo me per tutto quello che è stato il nostro percorso in questo periodo è un punto positivo. Non è facile venire da tante sconfitte consecutive e tornare a vincere».
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