PRATO – In ballo c’è molto di più dei rinnovi dei vertici di Estra. Oggi è in programma l’assemblea dei soci, che dovrebbe indicare Francesco Macrì alla presidenza. L’ad sarà Nicola Ciolini, che ha lasciato la presidenza di Alia.

La decisione più importante però riguarda l’adesione alla multiutility regionale. Alia, che è capofila dell’operazione, detiene il 39,5% della società energetica. Il resto delle quote è suddiviso tra Coingas Arezzo (25%), Intesa Siena (25%) e Viva Energia Ancona (10%). Queste ultime due, con la prima che potrebbe avere la vicepresidenza, giocheranno un ruolo chiave. Nonostante le aperture dell’ex sindaco Luigi De Mossi, all’ombra della Torre del Mangia non sono stati fatti grandi passi in avanti. Il passaggio di consegne con Nicoletta Fabio non è ancora chiaro cosa comporterà. Ieri, a proposito, non ha voluto prendere posizione. Le amministrazioni di Grosseto e Arezzo invece hanno sempre risposto picche.

A tenere banco poi è la questione Publiacqua, che attraverso i soci pubblici, rappresentanti in Alia, detengono il 60% della multiutility. Quando il prossimo anno scadrà il contratto con Acea potrebbero salire al 70%, aprendo le porte della Borsa per la società multiservizi. Se ne riparlerà comunque nel 2025.

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