AREZZO – “Voci insistenti parlano di bonifici e pagamento di retribuzioni cospicue a collaboratori e consulenti”. La Fim Cisl è pronta a muoversi in sede giudiziaria per comprendere la situazione attorno alla Fimer.

“Scriveremo alla procura di Arezzo e al Tribunale di Milano che ha in carico il procedimento per il concordato preventivo”, hanno affermato il segretario generale della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini, e la segretaria della Fim di Arezzo, Ilaria Paoletti. “Se queste voci fossero fondate – continuano i due sindacalisti- in un momento drammatico in cui l’azienda rischia il crac e i dipendenti lo stipendio, saremmo di fronte ad un fatto gravissimo e ad un comportamento irresponsabile. L’ennesimo”, hanno aggiunto i sindacalisti: “A tal proposito, come organizzazioni sindacali, abbiamo chiesto al consiglio di amministrazione una smentita ufficiale e immediata, con atti a supporto e dimostrazione della non percezione di reddito a titolo di consulenze e collaborazioni in giugno 2023 e fuoriuscite di cassa con rendicontazione pagamenti. Ma non abbiamo finora ricevuto alcuna risposta”.

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