Serviva una partita perfetta alla Fiorentina per tornare a casa dalla trasferta di ieri sera a Torino, nella sfida contro la Juventus, con un risultato positivo. Alla fine i gigliati, che hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo e le proprie capacità tecnico e fisiche, pagano una delle rare disattenzioni difensive concesse alla squadra guidata da Massimiliano Allegri ed in particolare quella che al 52′ consente l’inserimento in area di Mandzukic su cross da destra di Cuadrado, con colpevole nell’azione il da poco subentrato Bruno Gaspar, pessimo nella marcatura dell’attaccante croato. Proprio gli ingressi a gara in corso si sono dimostrati deleteri per l’allenatore viola, Stefano Pioli, che era riuscito in particolare nel primo tempo ad annullare iniziative e tiri in porta di Dybala e compagni. Il 4-2-3-1 disegnato all’inizio dal tecnico gigliato si è sfaldato quando una pedina, Laurini, esordiente ieri sera per la Fiorentina all’Allianz stadium, è stato sostituito dal classe ’93 di Evora.

Pioli: «C’è rammarico» Nonostante il k.o. finale sono tanti i segnali positivi di una formazione, quella viola, che denota connotati di buona volontà con pero’ i padroni di casa che a distanza di un anno esatto, 21 settembre 2016, non hanno concesso tiri in porta. «Purtroppo sul gol due difensori su tre erano piazzati male e non abbiamo sfruttato la superiorità numerica -ha raccontato a fine gara il tecnico gigliato Pioli – Si possono subire gol dalla Juventus per un dribbling o per una giocata ma non nelle circostanze come lo abbiamo subito. Dobbiamo migliorare in certi tipi di situazioni perchè le paghiamo. La prestazione c’è stata, abbiamo lottato, stretto i denti, abbiamo avuto una chance per pareggiare in dieci e c’è rammarico. Dybala ha tirato solo una volta in porta, su punizione, ma la Juventus ha tante altre soluzioni». «Abbiamo giocato 95′ senza cedere ad un avversario molto forte e siamo stati in partita fino alla fine – ha aggiunto l’allenatore della Fiorentina – La squadra è rimasta tale anche quando siamo rimasti in dieci, peccato davvero aver fallito l’occasione nel finale di partita che poteva permetterci di pareggiare. Chiesa ha qualità, dinamismo e velocità, ci sta che possa aver perso qualche duello con Asamoah e nel primo tempo non è riuscito a trovare la posizione, anche perchè ha avuto qualche problema di stomaco ma ha fatto una partita giusta e tosta. E’ evidente la crescita della squadra e se penso alla prestazione contro l’Inter e la paragoniamo a quella contro la Juve, sono soddisfatto ma per adesso cio’ non basta per fare risultato in queste circostanze». Infine Pioli ha spiegato il ‘perchè’ della sostituzione che ha inevitabilmente segnato l’incontro, quello di inizio ripresa che ha visto subentrare Bruno Gaspar per Laurini. «Laurini è uscito perchè ha avuto una contrattura al polpaccio a fine primo tempo e non ce la faceva a continuare. La sconfitta comunque non è dipesa da quel cambio».

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