babacarSarà una Fiorentina rivoluzionata negli uomini, e si spera anche nella testa e nelle gambe, rispetto a quella vista martedì sera a Firenze contro la Juventus, nella debacle’ di coppa Italia contro la squadra bianconera, quella che domenica pomeriggio allo stadio San Paolo di Napoli scenderà in campo opposto alla formazione partenopea in una sfida che si preannuncia assai interessante perché dall’altra parte ci sarà un undici in forte crisi psicologica, ed anch’essa reduce dalla competizione oggi denominata Tim cup.

A Napoli «clima ostile» «Non temo il contraccolpo psicologico in vista della gara di domenica prossima contro il Napoli ma visto che siamo una squadra che gioca bene, e che ama fare calcio – ha sottolineato l’amministratore delegato viola Sandro Mencucci  – Andremo in una piazza in cui ci sarà un clima ostile non tanto contro di noi ma contro la squadra che sta vivendo un momento non facile, che è già in ritiro da ieri sera e con il loro presidente che ha fatto dichiarazioni contro la propria squadra. Quando affrontiamo certi climi ostili ci può stare di andare incontro ad una gara dura dal punto di vista fisico, e questo aspetto lo temo».

Babacar in attacco Tornando alla probabile formazione della Fiorentina anti Napoli certo il fatto che al centro dell’attacco ci sarà Khouma El Babacar e non Mario Gomez, che è stato pesantemente criticato dopo la brutta prestazione contro la Juventus, da larga parte dei sostenitori gigliati. «Critiche a Mario Gomez? Per me lui non è un attaccante in difficoltà.- ha aggiunto ancora Mencucci, intervenendo alla festa d’inaugurazione del Violaclub ‘Tutto viola’ – A volte ci sono delle coincidenze, degli episodi che possono essere negativi per un giocatore. Salah che adesso tutti noi apprezziamo, e che è uno dei giocatori che si può già dire che è fra i piu’ forti mai avuti alla Fiorentina, non ha mai giocato nel Chelsea. Gomez ha avuto infortuni che lo hanno portato un po’ a rincorrere negli ultimi due anni però sicuramente è e rimane un grandissimo attaccante. Ieri l’ho visto nello spogliatoio era tristissimo per la sconfitta di martedì sera contro la Juventus e non vede l’ora di rifarsi insieme alla squadra fin dalla prossima gara». Contro il Napoli possibile turnover fra difesa e centrocampo, con il ritorno di Badelj che ha scontato la squalifica in coppa Italia, ed il rilancio di Tomovic e Pasqual sugli esterni.

Rossi tra gli affetti più cari aspettando il ritorno in campo Chi non ci sarà invece contro la formazione partenopea è Giuseppe Rossi, allietato in questi giorni dalla visita di alcuni parenti venuti direttamente dagli Stati Uniti per lui, fra cui il nonno materno, Bruno Petrocelli. «Contro la Juventus martedì scorso alla fine del primo tempo ho detto a mio nipote: «Ora entri tu e vinciamo come un anno e mezzo fa – ha raccontato proprio il nonno dell’attaccante gigliato – Io scherzavo, volevo sdrammatizzare con lui perché non vedo l’ora di rivedere mio nipote in campo. Ormai ci siamo affezionati alla città, alla squadra e pur sapendo che ci vorrà ancora un po’ per il recupero di Giuseppe, siamo tutti convinti in famiglia che si riprenderà al meglio. Lui vuole bene alla gente di Firenze ed ai tifosi viola e li vuole ripagare con belle partite sul campo ed i gol».

 

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