Piu’ della meta’ dei pazienti trattati dai reparti di Pronto soccorso nella zona di Firenze per incidenti stradali sono giovani (18-35 anni). Lo rivela ‘Incidenti stradali, alcool e giovani’, studio della Provincia di Firenze che ha coinvolto più di 1250 soggetti rimasti feriti a causa di un incidente stradale.  “Lesioni provocate da incidente ‘alcool-correlato’ hanno  nell’area metropolitana fiorentina una probabilità 4 volte superiore durante il week end – ha spiegato Antonella Coniglio, assessore alle Politiche Sociali e Sicurezza della Provincia di Firenze -. L’alcool è la sostanza più usata, ma in certi casi la presenza di droghe si è dimostrata rilevante specialmente se in associazione con l’alcool. E chi fa uso di queste sostanze riporta le ferite più gravi. Inoltre i giovani (18-35 anni) rappresentano più del 50% dei pazienti giunti ad un Dea a seguito di un incidente stradale. Proprio i giovani sono il gruppo più numeroso che risulta positivo ad alcool e/o droghe assunti prima dell’incidente. Questo studio – precisa l’assessore Coniglio – è uno dei pochi presenti nella letteratura internazionale che è stato in grado di dosare alcool e altre droghe sia sulle urine sia sul sangue, ed è dunque più accurato di un’analisi fatta sul solo respiro o sulle dichiarazioni personali”.


La ricerca – Il progetto è stato finanziato dalla Provincia di Firenze e ha visto la partecipazione dell’Azienda Sanitaria di Firenze, l’Azienda Ospedaliera di Careggi, Ina Vita-Assitalia e Aci.
Una parte della ricerca riguarda le persone ricoverate nei Dea degli ospedali dell’area metropolitana fiorentina, tra il 2003 3 il 2007. Questo studio evidenzia che gli incidenti sono avvenuti principalmente nelle strade cittadine (80,7%), e meno frequentemente nelle strade provinciali (9,8%) e sulle autostrade (5,7). La diagnosi più comune è stata “lesione e contusione” (43,8%), colpo di frusta (18,2), trauma cranico (12,5), e trauma toracico (8). I politraumi sono stati 10,8%.  Il 9,5 dei soggetti sono risultati positivi per alcool e/o droghe (cioè compresenza di almeno una sostanza) mentre il 7,9% era positivo solo per l’alcool. Il 78,8% di chi aveva alcolemia positiva aveva una concentrazione ematica di alcool pari o sopra il limite legale di 0,5%. Il 3,75% è risultato positivo alle droghe con una distribuzione piuttosto equa tra cocaina (37%) e oppiacei (33,3%). Il 9,9% dei maschi e il 2,5% delle femmine sono risultate positive all’alcool e 12,5% e 4,6% rispettivamente per alcool e altre droghe.


I giovani – La fascia di età tra 18-25 anni e tra 26-35 anni registra il numero più alto tra gli ammessi al Dea per incidenti stradali. Quelli tra i 36 e 55 anni hanno la più alta percentuale per alcool (8,2%) e alcool e/o droghe (10,3%) rispetto alle altre classi di età.  Tra i pazienti coinvolti in incidenti tra le ore 24 di venerdì e le 8 del lunedì, è risultato alcool positivo il 15,8% e positivo per alcool e/o droghe il 17,5%. Negli altri giorni della settimana le percentuali scendono rispettivamente al 4 e al 6,8%  Solo il 3,5% degli incidenti avvenuti tra le ore 6 e le 19.59 riguardano positivi all’alcool (il 5,9% per alcool e droghe) mentre le percentuali salgono rispettivamente al 19,6% per l’alcool e 22,1% per alcool e/o droghe, se si fa riferimento tutti gli incidenti avvenuti tra le ore 20 di sera e le 5.59 de mattino successivo. Ciclisti e pedoni risultano positivi di alcol e/o droghe nella percentuale del 8,4%, mentre guidatori e passeggeri di auto, motocicli e motorini avevano una maggiore positività per alcool e droghe (9,4-9,9%) alle quali ha contribuito specie per guidatori di motorini e motocicli anche l’uso di droghe.


Firenze

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