In occasione del quarantesimo anniversario della Regione, la Fondazione – creata nella scorsa legislatura – ha collaborato alla realizzazione della mostra “La Regione in Toscana”. Un’esposizione multimediale che ha ripercorso le tappe della storia dell’amministrazione: dal Comitato toscano liberazione nazionale all’Assemblea costituente, dalle prime elezioni nel 1970 con i primi presidenti di Consiglio e giunta: Elio Gabbuggiani e Lelio Lagorio, allo sviluppo e ai nuovi compiti legislativi dell’assemblea, fino al ruolo di Piero Calamandrei. “La Regione di allora era decisamente diversa, aveva funzioni programmatorie – aveva detto presentando la mostra l’allora presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini -. Oggi è diventata altro, ha un esteso potere legislativo ma ha mantenuto due cose importantissime, sono incerto sulla terza”.


La storia – La storia elettorale della Regione Toscana iniziò con un pareggio. Il Pci, alle elezioni del 1970, si confermò partito di maggioranza relativa (42,3%) ma neanche con l’appoggio del Psiup (3,2%) aveva la forza per governare. Il centro-sinistra (Dc 30,5%, Socialisti 15,2% e Repubblicani 2,2%) nel complesso aveva ottenuto il 47,9%. In Consiglio regionale questo significò 24 seggi alla sinistra e 24 al centro-sinistra, più uno ciascuno a Liberali e Msi. Pci e Psi avviarono un confronto da cui nacque l’accordo: la presidenza della Regione sarebbe stata assunta dal socialista Lelio Lagorio.


Cosa è rimasto – Per Riccardo Nencini, la Regione ha conservato “la tendenza a scrivere insieme le regole del gioco” e “l’attenzione al tema dei diritti e delle responsabilità”, facendo della Toscana una terra capace di assumere una “posizione di testa” e spesso una “voce fuori dal coro, ma chi diede vita alla prima Regione considerava la politica come vera scelta di vita. Una scelta che per passione, ideali e servizio sta a tutti noi ripetere oggi”. “Nel clima di confusione e indeterminatezza politica che stiamo vivendo – aveva aggiunto l’ex governatore Claudio Martini – è giusto ripercorrere il cammino della Toscana, che è davvero una bella storia, una storia di cui dobbiamo essere fieri e orgogliosi”.


La Fondazione – La Fondazione Sistema Toscana nasce per comunicare i valori e sostenere la competitività di uno dei territori più evocati e famosi del mondo. Nasce per fare sistema del territorio toscano, culturale economico e sociale, di informazione e conoscenza che accresce la partecipazione democratica e riduce il digital divide. In altre parole, un sistema integrato di comunicazione multimediale in grado di tutelare e promuovere le specificità, i punti di forza e di attrazione che distinguono l’identità e l’immagine della Toscana. Il riconoscimento della personalità giuridica della Fondazione risale al 28 Dicembre 2004.


Firenze

Articolo precedenteBadante di quartiere, in arrivo un nuovo servizio sociale per assistere gli anziani senesi
Articolo successivoMotel Connection live in spiaggia per il Summer Giglio Beach Party