Aeham Ahmad
Foto Ansa

Il cartellone ‘Network Sonoro’ di Music Pool entra nel vivo. A Firenze si comincia in Sala Vanni, che ospita il 2 alle 21.15 ‘il pianista di Yarmouk’ Aeham Ahmad, classe 1989. Il giovane lavorava nel negozio di strumenti musicali di suo padre, violinista non vedente e portava il suo pianoforte in strada con un carretto cantando per la gente stremata dall’assedio delle truppe di Assad, dai jihaidisti, dai bombardamenti e dalla fame. I video che lo ritraggono suonare sui cumuli di macerie fanno il giro del mondo e tutto il mondo conosce la sua storia. Il giorno in cui l’Isis gli ha bruciato il piano Aeham ha deciso di fuggire e venire in Europa, da Damasco da Berlino a piedi, su bagnarole di fortuna, autobus devastati, solo con uno zaino in spalla e la miseria a tracolla. In Germania trova rifugio in un vecchio motel abbandonato, dove c’è un pianoforte. Ricomincia a fare ciò che faceva a Yarmuk, suona e canta per i bambini sballottati dall’esilio. Riprende a suonare, inizia a fare concerti e riceve un premio per il suo impegno a favore dei diritti umani. Realizza anche un disco e conquista il premio Beethoven. Sarà una bellissima occasione per conoscere meglio la sua musica e la sua storia.

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