Scatta da oggi il divieto di abbruciamento di residui vegetali agricoli nelle province di Massa Carrara e Lucca. Analogo provvedimento era scattato nei giorni scorsi nelle altre province toscane, Arezzo, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena e Città Metropolitana di Firenze. Invariata, invece, la data di scadenza del periodo a rischio, stabilita dalla normativa regionale al 31 agosto per tutta la Toscana.

L’anticipo del periodo di divieto rispetto alla data stabilita dell’1 luglio è stato deciso dalla Regione per il perdurare di condizioni meteo-climatiche favorevoli allo sviluppo e propagazione di incendi boschivi.

«Abbiamo esteso il divieto di accendere fuochi anche alle province di Massa Carrara e Lucca – sottolinea Marco Remaschi, assessore ad agricoltura e foreste della Regione Toscana – per il perdurare del periodo di siccità. Una situazione climatica che ci impone la massima attenzione. Abbiamo anche provveduto a potenziare i servizi operativi sul territorio, attivando ulteriori squadre di operai forestali e volontariato antincendi boschivi».
Oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali, sono vietati nel periodo estivo anche altri fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue. La mancata osservanza delle norme di prevenzione comporta l’applicazione di pesanti sanzioni previste dalle disposizioni in materia. Imprenditori agricoli e privati cittadini sono invitati a tenere comportamenti prudenti nelle attività agricolo-forestali astenendosi fino al 31 agosto compreso da qualsiasi accensione di fuoco.

I cittadini sono invitati a segnalare tempestivamente eventuali focolai al numero verde della Sala operativa regionale 800 425 425 o al 115 dei Vigili del Fuoco.

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