ROMA – “Il Commissario alla realizzazione del rigassificatore di Piombino, Eugenio Giani, appena nominato dal Governo, smetta subito di fare giochini politici tirando in ballo la sottoscritta.

In virtù del ruolo che ricopro e consapevole delle necessità del Paese,  ho preso e continuerò a prendere delle posizioni nette, chiare e sincere. Il termine di marzo per la questione rigassificatore è dettato unicamente dalla necessità di garantire la sicurezza nazionale energetica. Senza questo problema, il tema rigassificatore non esisterebbe”. Così Vannia Gava (Lega), sottosegretario alla Transizione ecologica e capo dipartimento Transizione ecologica della Lega.

“Dico quello che penso con chiarezza e sincerità – ha aggiunto Gava -, fondando le mie opinioni sui fatti e le norme, avendo come riferimento sempre la tutela dei cittadini, dell’ambiente e dei territori. Proprio qualche giorno fa in Aula ho dato il parere favorevole del Governo ad un ordine del giorno, che chiede al Governo un confronto continuo sul territorio e con le amministrazioni locali. Per questo con serenità e fermezza respingo al mittente la provocazione del Commissario e i suoi giochini”.

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