juvefiorentinaIn attesa di conoscere l’esito del primo atto della semifinale di Coppa Italia fra Juventus e Fiorentina in programma stasera allo Stadium di Torino, gara di andata di una competizione che vede dall’altra parte del tabellone opposte Lazio e Napoli; si avanzano delle voci in merito alla Lega calcio che potrebbero intrecciare le storie dirigenziali dei due club avversarie sul campo e storiche rivali a livello di tifo.

Fronte comune ‘bianconeroviola’? Infatti venerdì in Lega calcio il presidente della Figc Carlo Tavecchio sarà presente per discutere della vicenda Parma e di tutta la questione legata alla società ducale che si avvia verso un fallimento pilotato, con serio il rischio di essere esclusa dalla prossima serie A. Ma il numero uno del calcio italiano si presenterà in via Rosellini a Milano anche per la prima volta come responsabile unico delle riforme del pallone nostrano, visto che tale delega è stata tolta, su assist del sottosegretario allo sport Graziano Delrio, a Claudio Lotito. Ed ecco che entrano in gioco Fiorentina e Juventus: infatti le società viola e bianconera potrebbero mettere presto da parte i propri dissidi pluriennali sul mercato, che nascono dal possibile trasferimento alla Juve di Stevan Jovetic, passando per gli ostacoli piemontesi al passaggio di Berbatov a Firenze, senza dimenticare l’affaire Cuadrado, non concretizzatosi, che ha contribuito a far andare via Antonio Conte dalla città della Mole, fino a Norberto Murara Neto, che rumors vorrebbero già accordatosi con gli acerrimi nemici a livello di tifo dei cuori gigliati; per allearsi contro l’attuale presidente della Lazio. Secondo molti, quest’ultimo, azionista di riferimento anche della Salernitana, ma si dice controllante esterno anche di Bari ed Arezzo, sarebbe in realtà il vero deus ex machina del calcio italiano, essendo stato il grande sponsor di Carlo Tavecchio alla sua elezione a presidente della Figc. Sono pochi i club potenti che hanno preso posizione contro uno dei più grandi imprenditori di imprese di pulizie romane, quando quest’ultimo è rimasto intrappolato nelle intercettazioni rese pubbliche dal dg dell’Ischia Piero Iodice. Fra queste la Juventus, attraverso il suo ad Marotta, e la Fiorentina, con il suo patron  Andrea Della Valle. Dall’altra parte della barricata ci sono però Inter, Napoli e soprattutto Milan.

Fiorentina e Juve al fianco dei piccoli club Ma cosa accadrebbe se viola e bianconeri si unissero alle cosiddette medio-piccole, ad esempio quell’Empoli che, dopo aver ascoltato Lotito dirsi contrario alle promozioni in A di piazze non big come Carpi e Latina, si è dichiarato: «Sopportato in serie A?». In attesa di scoprire questa eventualità di santa alleanza che riporterebbe Fiorentina e Juventus allo stesso tavolo, come accadde per quello della pace, post Calciopoli, si scende in campo per la Coppa Italia, manifestazione che ha perso valore negli anni, ma che dalle parti di Firenze farebbe tanto comodo portare a casa, perché si tratterebbe del primo vero trofeo della famiglia Della Valle dalla loro gestione in viola. Lotito, tanto per fare il nome di un presidente, in anni recenti ne ha già portate a casa due.

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