SIENA – L’arte contemporanea accompagna la ripresa culturale in città dopo la pandemia; aggiunge all’enorme patrimonio artistico ereditato dal passato nuovi progetti, opere e azioni.

In questo scenario, la Galleria FuoriCampo si riappropria del suo ruolo di presidio contemporaneo e cambia location. Ha lasciato la sua storica sede in via Salicotto, dove negli anni ha sviluppato iniziative e scambi internazionali; ha accolto mostre, installazioni, altro, e ha inaugurato il suo nuovo spazio in via dei Termini 44. Un ambiente ampio e multifunzionale, adatto ad accogliere i nuovi progetti della Galleria FuoriCampo, inaugurato con ‘I Maestri del Colore’, una visione di Francesco Carone.

«Il programma espositivo riparte – dice Esther Biancotti direzione artistica con Jacopo Figura – con una mostra collettiva dei cinque artisti rappresentati attualmente dalla Galleria

João Freitas, Mirthe Klück, Marco Andrea Magni, Oscar Abraham Pabón, Eugenia Vanni. Ruota intorno a un tema a loro caro, seppur sviluppato con prerogative tecniche e concettuali diverse: il monocromo».

Questa mostra ha una sua genesi. «Nasce ancor prima; quando – continuano Esther e Jacopo  -abbiamo chiesto a Francesco Carone, artista senese dal profilo internazionale, nostro amico, di suggerirci la distribuzione e la destinazione ideale dello spazio secondo criteri di estetica e di funzionalità. Conosce molto bene questa metodologia, per la sua esperienza nell’elaborazione e realizzazione di progetti per istituzioni museali e no-profit».

Il progetto ha avuto il suo corso. «Carone ha risposto regalando un titolo e una ‘visione’ strutturata della mostra: una sorta di invito a riflettere sulle opere, sui loro tempi; ed ancora, sui modi di fruizione, studio e visione. Il processo deve condurre ad una simbiosi tra il contenitore e  e le opere che accoglie».

Per arrivare all’allestimento della mostra che, con un’articolazione ideale dello spazio, unisce le opere all’ambiente ed esalta il colore. «La sua  contemplazione è un esercizio concettuale che parte dalla visione e conduce all’aspetto opposto: quello mistico con l’intuizione che nasce dalla materia – aggiungono Biancotti e Figura -. Nel colore puro si dispiegano le fasi della figurazione; pur essendo un attributo della forma, nel monocromo assurge a elemento universale».

Fino al 5 giugno. ‘I Maestri del Colore’ s arà seguita da una serie brevi monografie dedicate ai cinque artisti (www.galleriafuoricampo.com).

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