FIRENZE – Italia maglia nera per gli autovelox. Gli apparecchi sulle nostre strade sono 11.130. Al secondo posto la Gran Bretagna, poi Germania e Francia.

La Toscana fa da capofila a livello nazionale, con 67 milioni incassati dalle multe nel 2022. Firenze provvede per un terzo. A seguire Milano (quasi 13 milioni), Genova (10,7 milioni) e Roma (6,1 milioni). Fatta eccezione per Siena (-13,8%) e Livorno (7,1%), tutti gli altri capoluoghi vedono un incremento. Il record spetta a Grosseto, che ha visto aumentare le sanzioni del 60% e si piazza al secondo posto con 8,5 milioni derivanti da multe. Poi Massa Carrara (+42%), Lucca (+40%) e Pistoia (+38,8%).

In valori assoluti, dopo Firenze e Grosseto, ci sono Livorno (6,5 milioni) e Siena (6,2 milioni). All’ultimo posto Lucca, con 1,4 milioni. Intanto il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti precisa di lavorare a «una direttiva per chiarire e semplificare il tema dei limiti di velocità, con particolare riferimento ai centri urbani e con l’obiettivo di trovare un ragionevole equilibrio tra l’esigenza di garantire la sicurezza (che resta una priorità) ed evitare forzature che rischiano di generare l’effetto contrario». Ma per Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana, “il paradosso è che gli autovelox siano posizionati nei posti sbagliati”.

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