FIRENZE – In Toscana un adulto su due è attivo fisicamente. Una quota modesta, il 40%, è sotto la media, quindi scarsamente attivo, e poco meno di 1 adulto su 4 è sedentario.

“Sono i dati sulla sorveglianza dei passi relativi agli anni 2020-2021, ma non è cambiato molto da allora. E non è rassicurante”, ha sottolineato Laura Stefani, specialista in Medicina dello sport dell’Aouc di Careggi, in un articolo pubblicato su Toscana Medica.

“Il periodo di ferie può rappresentare un momento di rallentamento o riduzione dell’attività fisica giornaliera raccomandata da linee guida internazionali e, che sappiamo, si attesta intorno a 8.000- 10.000 passi/die – ha aggiunto Stefani -. Uno degli aspetti fondamentali per un corretto stile di vita, a tutte le età, è la continua adesione ad un livello di attività fisica che sia protettivo verso la mortalità cardiovascolare e la mortalità per tutte le cause. E’ stato identificato un valore minimo efficace per la riduzione del rischio cardiovascolare che si aggira intorno ai 5.000 passi/die. Il periodo successivo alle ferie dovrebbe in ogni caso comprendere un progressivo ripristino di questo target”.

Nell’articolo si prendono in esame anche le fasce più giovani della popolazione. “I bambini avrebbero tutti di base un livello di attività fisica elevato a meno che non subentrino stimoli tecnologici che, benché utili a fini scolastici, possono essere, se abusati, fortemente diseducativi per lo stile di vita. E’ dimostrato come le ore passate a pc, tv o videogiochi siano la base di un sedentarismo con inevitabile accumulo di fattori di rischio, il più evidente l’obesità – ha osservato Stefani -. L’Oms e l’American College of Sports Medicine suggeriscono che i bambini dovrebbero accumulare almeno 60 minuti al giorno di attività fisica moderato-vigorosa”.

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