SIENA – Il Coro della Cattedrale di Siena ‘Guido Chigi Saracini’, diretto dal maestro Lorenzo Donati, alla ribalta in questa settimana di metà aprile della Micat in Vertice: protagonista, giovedì 14 aprile, al Teatro dei Rozzi, del tributo a César Franck, il musicista di Liegi a cui la Chigiana, in occasione dei 200 anni dalla nascita, dedica il concerto, partner Opera della Metropolitana e la nostra Arcidiocesi.

Ed ancora venerdì 15 aprile il Coro della Cattedrale di Siena, per il tradizionale evento della Chigiana che precede la Pasqua, si esibirà nella Chiesa di San Martino.

Sul palco del Teatro dei Rozzi, giovedì 14 aprile, con il Coro ‘Guido Chigi Saracini’, Matilde Agosti violoncello, Vieri-Marco Giovenzana contrabbasso, Maria Chiara Fiorucci arpa, Guglielmo Pianigiani pianoforte. César Franck,  1822-1890, un grande musicista, ricordato tra i numi tutelari del post-romanticismo francese ma considerato ingiustamente soprattutto come organista rigoroso, di cui sono state apprezzate solo cinque o sei composizioni delle oltre cento scritte nella sua carriera. Fu, invece, molto altro e il concerto dell’Accademia Chigiana nel bicentenario della nascita, che si celebra il 10 dicembre, è l’occasione per riscoprirlo con un programma che, attraverso un confronto con altri compositori, esalta il suo talento. Accanto alla brillantezza vagamente teatrale della musica sacra di Gioachino Rossini, risaltano la monumentalità e la drammaturgia classica dei Salmi di Felix Mendelssohn, prima di lasciare la scena alla solennità vocale e strumentale della Messa op.12 di César Franck, la cui costruzione ciclica si innalza a modello assoluto.

Un repertorio speciale, voluto dal maestro Donati per le celebrazioni pasquali, animerà il concerto, con la collaborazione di Opera della Metropolitana e della nostra Arcidiocesi, del Coro della Cattedrale di Siena venerdì 15 aprile nella Chiesa di San Martino. Fede, devozione e raccoglimento guidano gli intrecci polifonici tradotti sul libretto da Tomas Luis de Victoria, alla fine del Cinquecento in piena Controriforma. I testi dei responsori dell’Ufficio della Settimana Santa sono resi dal sacerdote e compositore di Avila in tutta la loro intensa espressività. Questi mottetti per coro a cappella, tratti dall’Officium Hebdomadae, Ufficio per la Settimana Santa, rappresentano la mirabile sintesi tra la tradizione spagnola, di cui de Victoria era depositario, e la scuola romana, in cui si forma negli anni di noviziato sull’esempio dei Maestri di cappella della città papale. Il compositore di Avila ha consegnato agli interpreti questa opera, capolavoro per perfezione tecnica e originalità creativa, per potenza dello spirito espressivo e intensità drammatica delle tematiche, affrontate con un’efficacia emotiva tutta spagnola. Inizio concerto giovedì 14 alle 21, venerdì 15 aprile alle 22 (www.chigiana.org).

 

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