Secondo il Rapporto 2010 sui ”Servizi di salute mentale in Toscana” sono aumentati del 30% i malati psichiatrici. Secondo i dati diffusi sarebbero oltre centomila le persone affette da problemi mentali, 70.776 adulti e 30.225 minori. Per quanto riguarda gli stranieri: gli adulti sono 2.059 e 1.711 i bambini.


I dati – Nel 2006 si contavano in Toscana, 77.040 unità, 93.104 l’anno successivo, 100.004 nel 2008, sino ad arrivare a 101.001 nel 2009, con un conseguente aumento della spesa sanitaria arrivando a toccare quasi i 252 milioni. Lo scorso anno il consumo di farmaci antidepressivi ha fatto contare 3.929.401 confezioni (400 mila in più rispetto al 2006). Al primo posto per consumo, troviamo la provincia di Firenze con 921.451 unità erogate. Sono invece in diminuzione i suicidi: si passa da un tasso standard di 9 su 100 mila abitanti nel 1998 al 6,8 del 2008 (anno in cui ci furono, in tutta la regione, 263 suicidi (205 maschi e 58 femmine).


Piano integrato – Per tutelare i diritti dei malati e dei loro familiari esiste un ‘coordinamento toscano’ formato da 30 associazioni di familiari e utenti che per il sesto anno consecutivo ha organizzato, insieme alla Regione, un incontro al quale hanno partecipato gli assessori: Daniela Scaramuccia per il Diritto alla Salute e Salvatore Allocca per il Welfare. Gli assessori toscani concordano sul fatto che il miglioramento risieda in una sempre maggiore cooperazione tra sfera sociale e sfera sanitaria e per questo il prossimo piano sarà, per la prima volta, realmente integrato. “Il nostro difficile obiettivo – ha aggiunto Daniela Scaramuccia – è riuscire a mantenere i servizi, ma il contesto generale finanziario è pesante e questo rischia di scaricarsi su chi già è costretto in faticose situazioni di salute dovendo oltretutto affrontare, come persona e come familiari, lo stigma dei pregiudizi”.


Firenze

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