Terex 2010, la maggiore esercitazione internazionale di Protezione civile post terremoto è in corso in quattro province della Toscana. Sono oltre 1.000 i volontari toscani impegnati e mentre gli interventi di salvataggio di finte vittime si susseguono nelle otto aree di lavoro appositamente allestite, nelle scuole oltre 64 mila studenti hanno fatto la prova di evacuazione.


Simulazioni – Agli edifici scolastici delle province di Lucca, Massa- Carrara, Pisa e Pistoia, le quattro interessate dall’esercitazione, si aggiungono anche quelli delle province di Siena, Livorno e Firenze. Una scossa di magnitudo 6.4, quattro province e 20 comuni colpiti, 6.500 edifici crollati, 280mila senza tetto, migliaia di vittime: è lo scenario di Terex 2010, l’esercitazione iniziata poco dopo le 11 in Toscana e alla quale partecipano circa 1.500 soccorritori, tra cui anche squadre di soccorso provenienti da Francia, Slovenia, Croazia, Austria e Russia. L’intervento più spettacolare sarà effettuato in una galleria lungo la linea ferroviaria Lucca-Aulla, dove si simulerà il deragliamento di un treno con la necessità di recuperare 70 passeggeri intrappolati.


Il presidente Enrico Rossi – Per Rossi è “fondamentale esercitarsi e acquisire la cultura della prevenzione. Lo hanno fatto bene gli studenti toscani, guidati dai propri insegnanti, che tutti insieme hanno sperimentato, così come prevede la legge, l’evacuazione dei propri istituti in situazione di emergenza simulata, dando valore aggiunto all’esercitazione di Terex. Assumere comportamenti corretti è fondamentale per contenere i danni in caso di pericolo. Noi siamo intervenuti per rendere più sicuri i nostri edifici scolastici e nonostante i tagli di bilancio abbiamo deciso di non diminuire i finanziamenti destinati a questo scopo perché sulla prevenzione non si può risparmiare”.


Firenze

Articolo precedentePrimi fiocchi di neve in Toscana
Articolo successivoIntervista a Federico Mannini, giovane senese convocato in Nazionale U.19