Una nuova diffida alla Regione Toscana, appena notificata, perché non compia nuovi atti relativi all’esecuzione del decreto di aggiudicazione a Autolinee Toscane (gruppo Ratp) della gara per il tpl su gomma regionale e mandato ai legali per presentare esposti alla procura della Republica e a quella presso la Corte dei conti «per reagire a nuovi ed ennesimi atti adottati in favore di Autolinee Toscane/Ratp, tali da aumentare considerevolmente il prezzo di aggiudicazione, con aggravio di almeno 100 milioni per l’erario pubblico e in contrasto con le norme di gara».

«Sconcerto e indignazione» Così in una nota Mobit e le consorziate Cap e Copit. Nella stessa nota, con riferimento agli atti dell’inchiesta sulla gara depositati dalla procura, si esprime «grande sconcerto» e «indignazione», nell’apprendere «che, fino dall’anno 2011, si era formato un accordo segreto ed occulto, diretto a far partecipare Autolinee Toscane/Ratp alla gara che stava per aprirsi e altresì diretto, con la vittoria di questa, a estromettere dal mercato le società pubbliche di trasporto locale oggi riunite in Mobit».

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