IMG-20150430-WA006«Ad oggi non vi sono garanzie occupazionali per i 47 dipendenti di Siena Biotech». Così la Rsu Filctem Cgil della società strumentale di ricerca messa in liquidazione dalla Fondazione Mps e per la quale è in atto una procedura fallimentare, precisa «a seguito dell’ottimismo espresso dal vicesindaco di Siena» Fulvio Mancuso. I dipendenti sono stati licenziati e saranno a casa dal 13 giugno; al termine della riunione odierna in Regione Toscana del tavolo di crisi di Siena Biotech, Mancuso ha scritto sul suo profilo facebook che «inizia a prendere forma la possibile strada da seguire per il futuro dei lavoratori» e poi spiega:  «se TLS (Toscana Life Sciences), nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica in corso, entrasse nella disponibilità dell’immobile, potrebbe assicurare continuità alle attività nell’immobile medesimo evitando così il peggio (che sarebbe derivato dalla chiusura) e assumendo 10 ex dipendenti di Siena Biotech». il responsabile delle politiche economiche Pd Siena Fulvio Mancuso«Dei 47 ex Sienabiotech almeno 14 dovrebbero avere risposte, alias assunzioni, a brevissimo» scrive ancora il vicesindaco sottolineando che «sugli altri 33 continuerà lo sforzo congiunto che ne possa permettere l’adeguata ricollocazione professionale,
sia nelle multinazionali che hanno sede in Toscana sia nelle future aziende che saranno incubate in TLS».

Maggiore cautela «Capiamo l’interesse del Vicesindaco a sponsorizzare le attività di Toscana Life Sciences, di cui il Comune di Siena è socio partecipe» gli risponde in una nota il sindacato che conclude chiedendo «maggiore cautela prima di fornire informazioni fuorvianti, per rispetto dei dipendenti di Siena Biotech che ad oggi non hanno garanzie per il proprio futuro e di tutti i cittadini che hanno il diritto di essere correttamente informati».

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