SIENA – Sorride il bilancio dell’Acquedotto del Fiora. Non tanto per l’utile prodotto nel 2021, comunque oltre 20 milioni, quanto per gli investimenti fatti e quelli in programma.

Dall’inizio della concessione sono stati messi sul territorio 551 milioni, destinati all’innovazione, alla transizione ecologica e anche alle nuove opportunità, e altri 300 sono previsti entro il termine della stessa, nel 2031. Per quanto riguarda l’anno scorso, le risorse messe in campo sono 40 milioni.

“AdF è un’azienda solida e capace di concretizzare significativi investimenti – ha sottolineato l’amministratore delegato Piero Ferrari –. Nel 2021 ne abbiamo realizzati per 40 milioni, di cui circa 9,5 milioni per le sostituzioni delle reti idriche, con particolare attenzione alla ricerca perdite, le quali sono state ridotte di oltre il 3% rispetto all’anno precedente, per un totale di circa 10 punti percentuali nel triennio: ciò ha permesso il risparmio di 8 milioni di metri cubi di acqua prelevati dall’ambiente. Circa 6,5 milioni di euro sono stati dedicati nel 2021 al settore della depurazione, dove confermiamo il nostro impegno anche nel piano industriale 2022-2024 con investimenti per oltre 23 milioni, in crescita del 10% rispetto al triennio passato”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente Roberto Renai: “A nome mio e di tutto il consiglio di amministrazione crediamo che la fiducia concessaci dai soci tre anni fa, sia stata pienamente soddisfatta, inoltre riconsegniamo al territorio una società più efficiente ed efficace con al centro un cuore sostenibile ed un cervello proiettato all’innovazione”.

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