FIRENZE – La Toscana scommette sui propri detenuti. Con 3 milioni di euro destinati a percorsi di formazione contenuti in due avvisi regionali rivolti agli organismi formativi accreditati e alle imprese attive sul territorio regionale.

Per i progetti dedicati alle persone maggiorenni sono stati stanziati 2 milioni e 126mila euro, mentre per quelli dedicati alle utenti e gli utenti della giustizia minorile circa 1 milione di euro. “I percorsi, sia di gruppo che individualizzati, permetteranno di acquisire gratuitamente quelle competenze utili per favorire l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro, promuovendo una effettiva integrazione sociale e contrastando povertà, esclusione e rischio di recidiva”, ha spiegato l’assessore alla formazione e al lavoro Alessandra Nardini.

“In questi ultimi anni – ha quindi aggiunto – la Regione ha messo in campo vari percorsi formativi per l’inserimento o il reinserimento lavorativo delle persone detenute perché crediamo fermamente, come ci dice la nostra Costituzione, che il lavoro sia un diritto e debba esserlo per ogni persona. Adesso vogliamo potenziare e rendere strutturale questo nostro impegno. Il lavoro è dignità e nessuno, nessuna, deve restare escluso”.

Sarà possibile presentare domanda di finanziamento entro le 13 del prossimo 15 settembre, attraverso il Sistema Informativo FSE (https://web.rete.toscana.it/fse3).
Gli avvisi – promossi nell’ambito di GiovaniSì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani – sono disponibili online alle pagine web https://www.regione.toscana.it/pr-fse-2021-2027 e www.giovanisi.it.

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