FIRENZE – Sarà Ivan Mazuze, tra i più autorevoli rappresentanti del world jazz attuale, il protagonista del nuovo appuntamento con la rassegna Mixité – Suoni e voci di culture antiche e attuali al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze (piazzale delle Cascine 4/5/7).

Domenica 21 maggio ore 21.00 il sassofonista e compositore originario del Mozambico con base in Norvegia salirà sul palco accompagnato dal poliedrico pianista Piero Gaddi, dal giovane e talentuoso batterista Bernardo Guerra e dal contrabbassista e compositore Francesco Ponticelli. L’iniziativa è firmata Toscana Produzione Musica (TPM), centro di produzione musicale con lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo, presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa e il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Artista pluridecorato con all’attivo diversi progetti tra il jazz e il folk, Ivan Mazuze ispira il suo sound inconfondibile anche alla musica tradizionale africana, contaminandolo con il tipico drumming del continente da cui proviene. Con alla base una forte radice armonica e una sezione ritmica potente, la sua improvvisazione si muove agilmente tra il jazz e i suoni urbani dell’Africa. L’esibizione sarà arricchita dalla presenza di Bernardo Guerra, che nonostante la giovane età ha alle spalle numerosissime collaborazioni con jazzisti di fama nazionale e internazionale tra cui Danilo Rea e Francesco Bearzatti, Piero Gaddi, che si è esibito con diversi nomi del panorama musicale tra cui il musicista e compositore norvegese Bjørn Vidar Solli, Francesco Ponticelli, promotore di progetti di musica contemporanea e di improvvisazione radicale.

Riconosciuto dal Ministero della Cultura per il 2022-2024 e sostenuto da Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Pisa e Regione Toscana, Toscana Produzione Musica è sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo. Un ente diffuso, con il PARC di Firenze quale campo base in asse con La Città del Teatro di Cascina (Pisa), per promuovere una visione artistica aperta e costruttiva e portare nuovo ossigeno a un panorama infragilito dagli anni della pandemia, mantenendo quale elemento fondamentale l’alto livello qualitativo delle produzioni e il rapporto tra eccellenza della forma e profondità delle idee e dei valori intrinsechi nei singoli progetti.

www.toscanaproduzionemusica.it

 

Articolo precedenteArte. L’ex monastero di Sant’Orsola chiuso per 40 anni, riapre al pubblico con un “museo effimero” dentro il cantiere
Articolo successivoOfficina295: a Peretola l’ex cappelleria diventa un luogo dei talenti per ragazzi disabili