2-2 con il Novara ma la Fiorentina va comunque ko sotto i colpi della rissa da saloon scoppiata sulla panchina viola tra il tecnico Rossi e Lijajc al momento della sostituzione dell’attaccante serbo. È stato un terz’ultimo turno di campionato shock per la Fiorentina. La scazzottata Rossi-Lijajc è stata solo la punta di un iceberg che fa emergere tutto il marcio di una stagione da dimenticare quanto più velocemente possibile per Firenze.

'Botte da orbi' sulla Viola L’ennesimo passo falso interno è stato evitato solo grazie alla doppietta dell’ex capitano Montolivo, personaggio che al di là di tutto ha dimostrato grande professionalità nel contesto di uno spogliatoio lacerato al suo interno. Per giunta nel pre-partita è scoppiato il nuovo caso-Kharja: il centrocampista franco-marocchino si sarebbe reso protagonista di un'intemperanza ritenuta eccessiva dalla società che infatti lo ha messo fuori rosa per il match con il Novara. Kharja ha lasciato lo stadio poco prima di un'ora dall’inizio del match, il club viola tuttavia ha preferito spiegare l'esclusione adducendo a problemi fisici. E poi la rissa al 30’ del primo tempo dopo la sostituzione di Lijajc, le sue provocazioni a Rossi e la violenta risposta del mister esonerato poi da Andrea Della Valle nel post partita. «È la decisione più dolorosa della mia carriera, lui è stato provocato ma nulla giustifica un gesto simile. È una decisione che ho dovuto prendere anche per il suo bene, le immagini sono chiare». Così Adv ha commentato la decisione di esonerare Delio Rossi dopo che nelle settimane scorse la società aveva deciso di puntare proprio su di lui per il rilancio dalle ceneri di questa stagione calcistica, la più nefasta della storia viola, al di là della salvezza che sta comunque maturando sul campo. «Quanto a Ljajic, anche verso di lui prenderemo provvedimenti, ricostruiremo l'accaduto. Se davvero il giocatore ha insultato l'allenatore, agiremo. Non doveva capitare quanto successo, oltretutto nel decimo anniversario della presenza della mia famiglia nel calcio». La folle scazzottata è adesso considerata da tutti il punto più basso dell’annata calcistica della Fiorentina. Adesso toccherà alla società ripartire da zero, soprattutto in vista della prossima stagione. Intanto per questi ultimi 180 minuti di campionato il traghettatore sarà l'ex team manager Vincenzo Guerini.

Paradiso Siena 50 chilometri più a Sud è invece tempo di gioire. Il Siena è matematicamente salvo dopo il pareggio per 1-1 riportato allo Stadio Olimpico di Roma contro la Lazio. Un’altra serata da star indiscussa per il giovane talento classe ’91 Mattia Destro, autore del gol del momentaneo vantaggio della Robur. «Prandelli lo deve considerare in ottica Europei, Destro è da Nazionale», con queste parole il responsabile dell’area tecnica del Siena Giorgio Perinetti ha lanciato la candidatura del gioiellino bianconero per un posto tra i 23 dell’Italia a Euro2012. E proprio Mattia Destro è la fotografia di una Robur bella, giovane, pimpante e ambiziosa: una squadra permeata a sua immagine dal tecnico Sannino, la cui firma sulla salvezza del Siena, così come sul raggiungimento del record di punti della squadra bianconera in Serie A, rimarrà a lungo impressa nei cuori e nella memoria dei tifosi senesi. All’ombra della Torre del Mangia sono già partiti i festeggiamenti, ci sono adesso altre due partite da vivere con leggerezza e spensieratezza, in attesa ovviamente che anche le voci e le illazioni che riguardano il caso scommesse possano essere definitivamente spazzate via con il proseguire delle indagini. Intanto la Robur è salva. Sul campo. Basta questo per riempire di orgoglio gli animi della Siena calcistica.

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