«Invece dei tanto proclamati ristori, con forte stupore, abbiamo appreso e dobbiamo dar conto alle nostre aziende agricole che per l’anno corrente cala drasticamente la percentuale prevista per i rimborsi assicurativi nelle polizze per danni da calamità naturali; in soldoni passando dal 50-65% al 30% sul costo dell’assicurazione stipulata. Tutto questo è incomprensibile».

I numeri per la provincia di Siena E’ la denuncia dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena alla luce del Decreto Ministeriale del 19/10/2020 del Mipaaf che di fatto sancisce che entro il 2020 verrà erogato alle aziende beneficiarie solamente il 30% del costo dell’assicurazione stipulata, in quanto le risorse finanziarie del Psrn sono in esaurimento (ci troviamo, infatti, nell’ultimo anno della programmazione settennale). «La normativa sentenzia una disastrosa riduzione lasciando aperta l’ipotetica possibilità di riassegnazioni future – prosegue l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena -. Per la provincia di Siena, per ciò che attiene le nostre aziende associate, significa che i rimborsi avranno un importo di 450mila euro a fronte di 1 milione e 600mila euro di premi attesi. Tutto questo è incredibile e irragionevole perché niente c’è di più programmabile del piano di sviluppo rurale e, soprattutto, perché questo decreto mina sostanzialmente la liquidità delle imprese già messe a dura prova dall’emergenza coronavirus. Confidiamo in una generale sensibilizzazione di chi ci rappresenta, a differenza dell’approssimazione dimostrata in questa occasione, per riuscire a fare economia e trovare le risorse nelle pieghe di bilancio; solo così – conclude l’Unione Provinciale Agicoltori di Siena – si potrà dare risposte concrete a chi fa della programmazione e dello sviluppo l’abc dell’essere impresa».

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