La precarietà di una generazione senza futuro, la periferia della cosiddetta “Italia minore” con la sua quotidianità di provincia, riflessa in uno specchio che non ce la restituisce identica ma deformata, appannata, persino imperfetta. E’ la realtà raccontata dai giovani autori protagonisti della sesta edizione di “FuoriFuoco”, la rassegna di cinema indipendente a cura di Giuseppe Gori Savellini promossa dall’Associazione Culturale Visionaria e realizzata in collaborazione con i Comuni di Monteriggioni e Castelnuovo Berardenga, che torna nelle piazze della provincia di Siena con un nuovo ciclo di proiezioni ad ingresso libero.

Il programma – Quattro appuntamenti da non perdere – in programma dal 17 al 21 agosto alle 21.30 – per un’edizione 2014 ispirata al tema “Through the Looking-Glass” e ancora più orientata a dare spazio a film e cortometraggi di qualità che non trovano sbocchi nella distribuzione cinematografica “ufficiale”. E come ogni anno tornano ad essere protagonisti, i registi e gli attori dei film in rassegna, che saranno presenti alle proiezioni e si confronteranno con il pubblico presente. Al via il 17 agosto a Castelnuovo Berardenga in località Pianella con la proiezione di “Piccola patria” di Alessandro Rossetto alla presenza dell’attrice protagonista Maria Roveran. Sempre nello sesso luogo, il 18 agosto sarà la volta di “Spaghetti Story” di Ciro de Caro. Il 19 agosto ci si sposta a Monteriggioni in località Castellina Scalo per assistere alla proiezione del film “Zoran – mio nipote scemo” di Matteo Oleotto. Gran finale il 21 agosto sempre a Monteriggioni con la visione di “Il sud è niente” di Fabio Mollo che sarà ospite della serata.

I cortometraggi – Come nella tradizione di FuoriFuoco i film saranno anticipati dalla visione di cortometraggi che sono stati in concorso a Visionaria nelle passate edizioni (giunte a quota ventuno). La selezione scelta per questa edizione di FuoriFuoco è: Der Bettnasser/Lenzuola bagnate di Ingo Schiller (Germania 2007), La sigaretta di Cristiano Celeste (Italia, 2006) Azraa wa ahmar/Rosso e blu di Mahmood Soliman (Egitto, 2006) e Troppo vento di Fabio Mollo. (Italia, 2003).

Gli ospiti – FuoriFuoco06 apre e chiude con due ospiti d’eccezione: si tratta di Maria Roveran, la giovane attrice protagonista di “Piccola patria” il primo lungometraggio di finzione del documentarista di Alessandro Rossetto e di Fabio Mollo, regista de “Il sud è niente” . Roveran racconterà al pubblico le emozioni provate nel recitare nel suo dialetto veneto in quanto originaria di Favaro Veneto e il lavoro fatto con il regista del film approdato anche alla Mostra di Venezia per costruire il personaggio di Luisa, giovane donna dal carattere forte e ribelle sempre in lotta con il mondo e se stessa. Fabio Mollo al suo film d’esordio proiettato con successo alla Berlinale invece ci porterà nella sua Reggio Calabria raccontandoci le motivazioni che lo hanno spinto a restituirci un altro sud, un sud che attraverso i giovani rompe il silenzio della rassegnazione e realizza la sua voglia di cambiamento.

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