Al Mattatoio n.5 di Montepulciano, mercoledì 7 dicembre alle ore 22,30, arriva a grande richiesta la storica band che, insieme ai Litfiba, ha saputo valorizzare le sue radici fiorentine nella declinazione italiana della new wave. Sono i Diaframma, la band che si identifica ormai con il leader Federico Fiumani e che si è sempre distinta in Italia per la coerenza estetica e la qualità artistica.

La band Negli anni '80 insieme ai Litfiba, animavano le notti di Firenze portando nella nostra penisola genere musicale tutto nuovo ispirato al dark e alla new-wave inglese e americana. “Siberia” (1984), album del loro debutto, è un momento decisivo per il rock italico, anche in virtù della voce tenorile di Miro Sassolini. Un lavoro che spazia dai Joy Division ai Cure, per scandire testi visionari che hanno fatto epoca. I Diaframma hanno ideato un nuovo modo di fare musica in Italia. Con i successivi “Tre Volte Lacrime” e “Boxe”, hanno continuato ad innovare il loro percorso con un rigore che ne è tuttora la cifra distintiva: le liriche d'autore che raccontano la vita e l'umanità sono sempre tratteggiate in una cornice sonora fatta di chitarre indomite e cura degli arrangiamenti. Nel corso della sua lunga carriera Fiumani ha proseguito il suo percorso musicale rivelando una sensibilità compositiva che ne ha fatto uno dei veri e propri poeti musicali degli ultimi venti anni. Lontano dalle logiche di mercato, instancabile creativo, Fiumani continua a lavorare con passione e smalto, così da evidenziare la genuinità che caratterizza da sempre l’itinerario dei Diaframma. Un personaggio veramente unico che si esalta nella dimensione live: accompagnato da una band decisamente solida e dalla sua chitarra maneggiata con classe e disinvoltura, Fiumani è pronto a scaldare le anime dei suoi fans che si presentano sempre più affezionati ad ogni esibizione.

Info – Mattatoio n. 5 – Piazza Moulins, 1 – Montepulciano tel. 0578757286

Articolo precedenteLe Province non ci stanno e promettono battaglia al decreto Salva Italia. Annunciato ricorso alla Corte Costituzionale
Articolo successivoGioco d’azzardo, un quarto dei soldi spesi nel mondo sono dei “malati” italiani