FIRENZE – Temperature in picchiata e la paura che i risultati conseguiti finora, non portino a nulla.

“Il colpo di coda dell’inverno, con temperature destinate ad abbassarsi drasticamente tra oggi e il lunedì dell’Angelo, può mettere a serio rischio almeno un quarto della produzione agricola”, fa notare Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana.

“L’ennesima stagione caratterizzata da caldo anomalo, infatti, ha fatto già sbocciare i germogli che adesso, con le gelate, possono andare persi”, aggiunge il dirigente, che poi osserva: “Nella grande maggioranza dei casi le gemme si sono già dischiuse e il freddo sotto zero di questi giorni potrebbe inibirle, fino a renderne impossibile il recupero. Uno scenario che auspichiamo di scongiurare a tutti i costi, memori dei danni che abbiamo patito nel recente passato”.

L’unica contromisura possibile consiste nel mettere al riparo, per quanto possibile, tutte le colture che possono soffrire maggiormente lo sbalzo termico: “Ma ovviamente – conclude Neri – in molti casi questo non può accadere per via dell’estensione dei terreni. Per fare un bilancio, comunque, dovremo attendere che le temperature tornino a salire. C’è da augurarsi davvero che questa scia lunga dell’inverno non comprometta il nostro lavoro”.

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