«La Galleria dell’Accademia verrà messa insieme alle Gallerie degli Uffizi: delle due direzioni se ne farà una sola e l’Accademia manterrà l’autonomia di tipo scientifico. Quindi ci sarà un comitato scientifico che si occuperà specificatamente dell’Accademia e ci sarà una regia generale che si occuperà degli Uffizi e dell’Accademia». Lo ha annunciato il Ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, parlando con i giornalisti a Firenze a margine di un incontro a proposito della recente riforma che ha declassato la Galleria dell’Accademia di Firenze, dove si conserva il David di Michelangelo, facendo perdere al museo l’autonomia gestionale.

«Avremo un posto da direttore, dobbiamo trovare un direttore per questo lavoro», ha aggiunto Bonisoli rispondendo ai cronisti che hanno chiesto se il nuovo museo potrebbe essere affidato all’attuale direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, il cui mandato quadriennale scade nel prossimo autunno.

Il sindaco Nardella: «Riforma sbagliata nel merito e nel metodo» Nel frattempo contro la riforma dei Beni culturali su cui da tempo sta lavorando proprio il Ministro Bonisoli, si è espresso oggi il sindaco Dario Nardella. «E’ una riforma sbagliata nel merito e nel metodo: una riforma che riguarda il ministero dei Beni culturali e che non è stata minimamente discussa con nessuno dei sindaci delle città d’arte italiane, che rappresentano la vera spinta del turismo culturale, che rappresentano l’immagine della cultura italiana nel mondo, non è a mio avviso accettabile-ha puntualizzato Dario Nardella-. Per questo a giorni arriverà al ministro Bonisoli una lettera come coordinatore dei sindaci metropolitani nella quale chiederemo di sospendere l’iter della riforma e accettare la richiesta dei sindaci di un incontro per discutere una riforma così importante come lo è il ministero dei Beni culturali per il nostro Paese e le nostre città. Nel merito – ha spiegato Nardella – ho già detto di avere tante perplessità. Non concordo con il declassamento della Galleria dell’Accademia di Firenze: stiamo parlando di un’eccellenza mondiale, qui il museo dell’Accademia tutela e valorizza dei veri e propri patrimoni internazionali come per esempio il David di Michelangelo. Non è giusto che sia declassato anche perchè l’autonomia dell’Accademia ha portato risultati positivi, quindi non ne capirei le regioni. Così come non è giusto indebolire l’autonomia degli altri musei statali sia per quanto riguarda i prestiti sia per quanto riguarda le autorizzazioni».

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