SIENA – Il paesaggio del Chianti con i cipressi, i colori, ispirano ‘L’Arte di Mugolone’: regala ‘Visioni a tavola’, la nuova dimensione che ha declinato il ristorante nell’ambiente che accontenta i due sensi, gusto e vista.

Se, infatti, la cucina è nelle sapienti mani dello chef, la curatela delle opere esposte è affidata al maestro Carlo Pizzichini che con le sue creazioni, dipinti e ceramiche, inaugura L’Arte di Mugolone. Inizia un’interessante parentesi: un ambiente multifunzionale che, al di fuori dei circuiti culturali abituali, sviluppa una nuova prospettiva estetica.

«Quando, nel 2019, con mia figlia Giulia, mio genero Davide e l’impegno di tutta la famiglia, abbiamo deciso di intraprendere la nuova esperienza di Mugolone – dice Andrea Causarano -, ci ha convinti la volontà di far rinascere con un’immagine di qualità un’insegna fra i simboli della ristorazione senese. Ha prevalso la scelta di elevare la tradizione e le eccellenze del territorio con la creatività e un costante perfezionamento. Nel 2023, abbiamo voluto regalare al Ristorante una duplice identità. L’aspirazione è diventata realtà grazie al Maestro Carlo Pizzichini che, artista apprezzato e docente accademico, ha interpretato ‘L’Arte di Mugolone’ con la Galleria ‘Visioni a Tavola’. Preziosa la collaborazione di Violetti Arte Contemporanea. L’arte e la cucina insieme coinvolgono. Non si è mai soli in un ambiente il cui aspetto, pur mantenendo le sue caratteristiche, si trasforma con i dipinti e le sculture. Abbiamo creato nuove connessioni, con l’impegno di contribuire all’offerta della città».

L’inaugurazione lunedì 9 ottobre, ore 18,30. Si inizia con una galleria di venti opere del Maestro Pizzichini, in mostra dipinti e ceramiche. Seguono una bicromia scandita dalla luce emanata da levigati declivi punteggiati da cipressi, dalla sinuosità delle colline del Chianti o dai filari di viti che l’artista lascia intuire. È una percezione poetica ed estetica della natura e della sua funzione, oltre che il richiamo alla secolare fatica dell’uomo con il travagliato vissuto del lavoro della terra.

«Un rapporto antichissimo quello tra arte e cucina, spesso assillate dall’essere al passo con i tempi o rispecchiare la tradizione, belle o libere, espressioni di freschezza e onestà intellettuale. Testimoniano una società in trasformazione, si aprono a nuove tendenze, sperimentano o tornano al passato. Il rapporto tra le due arti figurativa e culinaria è un potenziale capace di arricchire le due discipline: la forza attrattiva del cibo accompagna spesso il mondo dell’arte e l’espressione estetica che si inseriscono come principi nel prodotto gastronomico. Musei di tutto il mondo hanno intuito e creduto in questo viaggio creativo gastronomico. Ma un’altra realtà sta prendendo piede: quella dei locali che ospitano esposizioni permanenti o temporanee. L’Arte di Mugolone ‘Visioni a tavola’ rende l’esperienza gastronomica una vicenda estetica e sensoriale totale: i dipinti alle pareti arricchiscono il piacere gustativo, rendono omaggio alla nostra terra, dialogano a tavola con nuovi collezionisti».

«L’obiettivo di accompagnare l’arte al di fuori dei suoi luoghi canonici ha subito convinto Violetti Arte Contemporanea – osserva il direttore artistico Elena Violetti – a partecipare al progetto L’Arte a Tavola. Avvicina due mondi da sempre correlati, in un dialogo di affinità e reciproco potenziamento. La nostra Galleria, impegnata a promuovere l’arte contemporanea, in una prospettiva internazionale di evoluzione e di apertura, da sempre incoraggia nuove forme di scambio culturale. La collaborazione alla mostra che esalta le opere del maestro Carlo Pizzichini nello spazio espositivo del prestigioso Ristorante Mugolone, consente a Violetti Arte Contemporanea di contribuire ad una nuova esperienza: aumenta l’attrattiva e l’offerta nel mondo dell’arte e della città di Siena».

L’Arte di Mugolone anticipa un calendario di personali, assecondando la stagionalità: si esprime anche nel menu con proposte creative in divenire, in sintonia con le esperienze protagoniste di Visioni a Tavola.

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