Sono tornate a casa le armature di Stibbert e del Calcio storico fiorentino rubate da un magazzino comunale nel 2015. I pezzi sono stati recuperati dal comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale e restituite oggi al Comune di Firenze e al museo Stibbert nel corso di un evento pubblico nella sala Macconi di Palazzo Vecchio. Presenti l’assessore alle Tradizioni popolari Andrea Vannucci, il comandante del nucleo Carabinieri Tutela patrimonio culturale di Firenze maggiore Lanfranco Disibio, la vicedirettrice del museo Stibbert Simona Di Marco, il direttore del Corteo storico Filippo Giovannelli e Valerio Tesi per la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio.

Orgogliosi dell’Arma «Siamo enormemente grati al nucleo tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri per questo risultato e per il lavoro svolto in questi anni – ha detto l’assessore Vannucci –. Un lavoro che oggi ci permette di riportare a casa un patrimonio della città, che torna ai legittimi proprietari dell’Amministrazione comunale e del museo Stibbert. Un impegno capillare e appassionato da parte di professionisti dell’Arma che ci rendono orgogliosi ancora una volta di questo corpo dello Stato». I Carabinieri hanno restituito al Comune di Firenze e al museo Stibbert armature e accessori di proprietà del comitato del Calcio storico fiorentino e del museo, rubati nel 2015, da un deposito comunale e recuperati grazie all’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica fiorentina. L’indagine è stata avviata nel febbraio 2016 dopo una segnalazione della direzione del museo, che aveva individuato una corazza di Federico Stibbert della fine dell’800 e una gola a incastro del 500 presso una casa d’aste ligure.

Due denunciati Gli oggetti erano stati affidati in prestito temporaneo al comitato del Calcio storico fiorentino e conservati nei magazzini comunali. Le perquisizioni hanno permesso di recuperare l’armatura e la finitura e di identificare un collezionista laziale di 51 anni, trovato in possesso anche di altre parti di armature. L’uomo aveva acquistato anche riproduzioni di armature, elmi, collari, spade di proprietà del Calcio storico fiorentino, riconoscibili dal marchio ‘Csf’. Tutti gli oggetti erano stati rubati e venduti da un magazziniere tra febbraio e agosto 2015. I Carabinieri hanno individuato e sequestrato numerosi pezzi in possesso di appassionati della Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte, ma anche, grazie alla collaborazione delle autorità tedesche, di Coburgo (Germania). Attualmente sono in corso due rogatorie internazionali per recuperare altre parti di armature individuate negli Stati Uniti e in Canada. Due sono le persone denunciate.

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