Parte oggi dalla Toscana la campagna per promuovere il test sulle Regole della nanna sicura ideato dall’associazione Semi per la Sids, per ridurre il rischio di morte in culla (Sids è l’acronimo di Sudden Infant Death Syndrome). Si tratta di un “infogame”, un questionario interattivo che consiste in un test gratuito di autovalutazione sulle regole della nanna sicura. Il test è stato presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa in Palazzo Strozzi Sacrati, da Allegra Bonomi, presidente Semi per la Sids onlus, Ada Macchiarini, segretario Semi per la Sids onlus, Raffaele Piumelli, responsabile Centro Sids Aou Meyer, Firenze. Per la Regione era presente Cecilia Berni, responsabile per la programmazione e monitoraggio della rete regionale delle malattie rare e dei difetti congeniti e della rete dei punti nascita e della pediatria specialistica.

L’assessore Saccardi: «Aiutare i genitori a conoscere le regole giuste» «Questo nuovo strumento offerto dall’associazione Semi per la Sids – è il messaggio dell’assessore Saccardi – mi sembra davvero un bel modo per coinvolgere i neogenitori, e non solo loro, e aiutarli a conoscere le giuste regole per far dormire i neonati in sicurezza ed evitare il rischio della morte in culla. Tutto questo, attraverso un gioco, quindi in maniera leggera, senza suscitare ansie né timori. Grazie davvero all’associazione, che ormai da 25 anni ci affianca in questa azione di prevenzione della Sids. Tutte le azioni messe in campo assieme hanno fatto sì che in Toscana l’incidenza di Sids sia calata e sia tra le più basse a livello internazionale».

Per “mettersi in gioco” basterà digitare www.sidsitalia.it/questionario-sids/ e rispondere alle 12 domande sulle situazioni più quotidiane – come per esempio, in quale posizione mettere il piccolo a dormire nel lettino; meglio il sacco nanna o la copertina; condividere o no il lettone; fumare o meno nella stanza; qual è la temperatura ideale – verificando così se si sa proprio tutto su come proteggere i piccoli dal rischio di morte in culla. Il test servirà a genitori in attesa, neogenitori e tutte quelle persone che dovranno accudire il bambino nei primi mesi di vita, compresi gli operatori sanitari, per verificare le proprie conoscenze; e consentirà anche di colmare in modo semplice e intuitivo le eventuali lacune che potrebbero emergere. Grazie alle campagne informative sulla nanna sicura, nei Paesi occidentali le cosiddette “morti in culla” negli anni si sono drasticamente ridotte, ma oggi colpiscono comunque un bimbo ogni 2.000 neonati e in Italia circa 250 bambini l’anno. In Toscana, dal 2009 al 2018 le morti per Sids sono state in totale 30, mentre nello stesso periodo le morti improvvise e inattese nel primo anno di vita che possono essere causate dalla Sids, da malattie note o da cause non naturali sono state in tutto 67. L’incidenza della Sids in Toscana è dello 0,1 per mille, un dato che colloca la Toscana al livello più basso di mortalità specifica secondo i dati della letteratura internazionale.

 

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