«Nella mia esperienza che è abbastanza lunga nel Mondiale, visto che ho cominciato molto giovane, la serietà e la dedizione sono fondamentali». A dirlo Andrea Dovizioso prima di scendere in pista con la sua Ducati per partecipare al G.P. d’Italia del Mugello, edizione 2018. «Alla base ci vuole la passione, devi veramente volere una cosa perché è sempre molto difficile arrivare a certi livelli ma una cosa che sto provando, soprattutto ultimamente, è che si puo’ sempre migliorare, anche dopo tanti anni che corri, e dopo tanti anni che hai vinto. Ci sarà sempre qualcuno che puo’ fare meglio di te e sapere che si puo’ sempre migliorare, arricchisce la tua vita».

Prima la cattedra poi il circuito Dovizioso ha partecipato ieri mattina ad una lezione particolare, diventando protagonista delle domande dei frequentati al corso universitario del centro ‘Morgagni’ di Firenze. Per DoviPower dunque prima la cattedra e poi il circuito di Scarperia, quello dove l’anno scorso il ragazzo forlivese ha vinto strabiliando tutti. «Abbiamo davanti un week-end bellissimo, uno dei piu’ belli ed uno dei piu’ stressanti e faticosi -ha aggiunto Dovizioso- Il pubblico che parteciperà come spettatore al G.P. del Mugello sarà lì anche per me perché ci sono tanti italiani molto forti, oltre al solito Valentino, pero’ credo che ci guardano con un occhio diverso e fa piacere arrivare al Mugello in questa situazione».  Alla caduta a Le Mans nell’ultima gara del Motomondiale «ci ho pensato anche troppo per i miei gusti pero’ è una cosa inevitabile –ha sottolineato – E’ una cosa da metabolizzare, soprattutto quando capita di fare un errore inaspettato con le mie caratteristiche. Ero troppo tranquillo, troppo sereno, mi stavo mettendo nella posizione giusta per cercare di gestire la gara. Ho fatto un piccolo errore, ho frenato un po’ lungo, e non ho dato troppa importanza a quanto ero lungo ed ho perso il davanti. In gara quasi sempre troviamo un po’ meno grip delle prove, forse è la conseguenza delle gare della Moto 2 e della Moto 3. Non lo so, pero’ bene o male succede quasi sempre, solo che fino a quel momento non avevo ancora spinto perché ero a posto, avevamo fatto un gran bel lavoro durante il week-end, sono arrivato un po’ troppo lungo e non gli ho dato importanza. Non pensavo di perdere il davanti ma quando il grip cala… Ho cercato di mettere la moto un po’ di traverso per scaricare il davanti ma la moto è tornata indietro e tutto il peso è andato davanti. Un vero peccato perché quando vai così veloce e lavori così bene durante il week-end, i punti vanno portati a casa soprattutto se vogliamo giocarci il campionato ma ormai è fatta».

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