L’Isola del Giglio si schiera con i marò italiani arrestati in India. E lo fa approvando all’unanimità una mozione con la quale il Consiglio Comunale chiede a gran voce la loro liberazione e il loro rimpatrio.
 
La mozione Il documento, che  sarà trasmesso all’amico Ambasciatore indiano, conosciuto nel corso della drammatica tragedia della Costa Concordia, considera «l’arresto dei militari italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone da parte delle autorità indiane una violazione della sovranità di uno stato ed una privazione della libertà dei nostri connazionali – si legge nel testo -, e sentita l’esigenza di esprimere preoccupazione per la vicenda e le sorti dei militari italiani, arrestati mentre rendevano onore agli impegni internazionali presi dall'Italia; ritenuto che la liberazione ed il rimpatrio dei due marò arrestati debba rappresentare l’obiettivo prioritario del Governo e l’auspicio unanime del popolo italiano; il Consiglio delibera di esprimere vicinanza e solidarietà a nome dell’Isola del Giglio ai nostri militari Massimiliano Latorre e Salvatore Girone del Reggimento San Marco e alle loro famiglie; esprime un doveroso cordoglio per la morte dei due pescatori indiani, per la quale dovranno essere accertate le responsabilità; di stigmatizzare il fatto che sia stata permessa la consegna di due nostri soldati alle autorità indiane in contrasto con le norme internazionali che attribuiscono all’autorità giudiziaria italiana il compito di accertare e valutare i fatti; di sostenere l’azione del Governo Italiano impegnato, in tutte le sue articolazioni, a chiarire e risolvere la vicenda dei due marò attualmente detenuti in India e a promuovere ogni attività di sostegno e solidarietà in favore dei due marò; di manifestare il sentimento di vicinanza e di solidarietà del Consiglio Comunale e della Cittadinanza ai militari italiani attraverso l’invio della presente delibera al Governo Italiano e all’Ambasciata Indiana a Roma».

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