lucchiniDa una parte la riconversione ecologica del polo industriale, dall’altra la tutela dei lavoratori attraverso i contratti di solidarietà. E’ il futuro immediato che attende l’acciaieria Lucchini di Piombino e per il quale anche la Regione Toscana è scesa in campo. «Stiamo lavorando per arrivare entro una settimana alla firma dell’accordo di programma per la riconversione ecologica del polo di Piombino – ha detto l’assessore alle attività produttive e al lavoro Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive e al lavoro della Regione Toscana -. Allo stesso tempo vogliamo avere garanzie per quanto riguarda il sostegno al reddito dei lavoratori ed il loro riutilizzo durante la fase, che si dovrà affrontare, dopo la chiusura dell’altoforno. Sosteniamo pienamente la richiesta che i lavoratori hanno avanzato ieri al ministero di applicazione di un contratto di solidarietà per gestire questa fase. Riconfermiamo che la Regione Toscana, per quanto riguarda il contratto di solidarietà, e’ a disposizione a sostenere l’integrazione al reddito».

Nell’accordo di programma l’impegno a coinvolgere i lavoratori per la bonifica «Ovviamente – prosegue Simoncini – riguarda i lavoratori Lucchini e ci auguriamo possa riguardare anche una parte dei lavoratori dell’indotto che lavorava intorno all’altoforno, al tempo stesso sottolineiamo l’esigenza che ci sia una garanzia per l’utilizzo di ammortizzatori in deroga. Nell’accordo di programma chiediamo che sia inserito, ed è una condizione per la firma, un impegno a utilizzare i lavoratori della Lucchini e possibilmente anche quelli dell’indotto per le attività di bonifica che, comunque, si rendano necessarie».

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