Danni-Icastica1Altri guai per l’Amministrazione Fanfani. Ad Arezzo i continui danneggiamenti  delle opere di Icastica si sommano all’argomentata presa di posizione del Movimento5Stelle contro la politica del personale del Comune. Già la scorsa settimana i consiglieri comunali Pdl si erano scagliati contro il sindaco e la sua gestione della città. Oggi le critiche arrivano a gran voce anche dal M5S.

Il consigliere Daniele Farsetti
Il consigliere Daniele Farsetti

Dito puntato contro Comune e Polizia locale Nel comunicato stampa inviato stamattina dal portavoce e consigliere comunale  5 stelle  Daniele Farsetti si punta il dito contro operazioni comunali e proposte del corpo di polizia locale di ordinaria amministrazione, premiate invece come  iniziative d’eccellenza meritevoli di premi aggiuntivi. Questa elargizione di premi pesa sulle tasche dei contribuenti aretini per 600 mila euro. Una bella cifra che fa infuriare il M5S e molti cittadini. «Il Comune di Arezzo eroga il salario accessorio ai propri dipendenti e dirigenti, come da disposizioni di legge – recita il comunicato – in virtù del raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e di qualità o per l’attivazione di nuovi servizi o di processi di riorganizzazione finalizzati ad un accrescimento di quelli esistenti». Fin qui tutto regolare, se non fosse per la cifra da far girare la testa: «Un totale di 598.195,80 euro compresi oneri riflessi ed al netto della riduzione ex art. 9 comma 2 bis d.l. 78/2010 per il personale cessato». Ecco la critica dei 5 Stelle all’amministrazione Fanfani, con tanto di esempi esplicativi. Il Comune premia ma non controlla la qualità dei progetti e si accontenta di accettare obiettivi minimali, «che in qualsiasi azienda privata sarebbero ritenuti ordinaria amministrazione». Parlano i fatti: «Solo a titolo esemplificativo l’implementazione di un centralino VOIP, nel 2014, piuttosto che essere dipinto come progetto da premiare, grida semmai vendetta il fatto che non sia operativo, con i relativi risparmi, già da anni. Altra azione premiante: l’ufficio progettazione si pone come traguardo, incredibilmente, il progettare qualcosa. Nello specifico il sistema di videosorveglianza dell’area Pratacci».I 5 Stelle non fanno sconti neanche alla municipale che «pone tra i suoi parametri di misurazione delle performance il passare da 674 controlli di polizia stradale a ben 700, il 3,8% in più, un grande risultato, indubbiamente! Sempre nel progetto viene indicata la distribuzione di 110 opuscoli informativi, in caso di posti di controllo ed eventi o la partecipazione a 7 “manifestazioni di particolare interesse per fini istituzionali” elementi premianti a supporto della fiaccante azione del nostro corpo di sicurezza urbana».

Danni-Icastica2-230x130«L’ufficio cultura di cosa si deve occupare?» Farsetti passa al vaglio anche il lavoro del servizio verifica impianti tematici e dell’Ufficio Cultura del Comune: «Un altro caso singolare prevede la messa on line  del servizio verifica impianti termici, nel progetto si parla di risparmi di personale per l’ente per 100.000 euro, questo in funzione della de-materializzazione di ben 70 pratiche a regime nel 2015. Addirittura L’Ufficio Cultura  intende organizzare non un torneo di calcetto, ma un progetto culturale denominato  ARITMIE. Strano vero? L’obiettivo del progetto è coordinare e calendarizzare la programmazione culturale insieme con le istituzioni culturali cittadine. La domanda sorge spontanea: ma senza l’obiettivo premiante l’ufficio cultura di cosa si deve occupare?». Come non bastasse per questo 2014 sono inoltre preventivati 1.500.000 euro di costi  per incarichi individuali di collaborazione diretta, al di fuori del personale interno. «In questa cifra, scrive il consigliere Farsetti- ci stanno i costi per le consulenze ed i patrocini legali, incarichi conferiti ad addetti stampa, incarichi professionali di progettazione, pianificazione, direzione lavori e collaudo, possibile che non riusciamo a sfruttare meglio e valorizzare, in questi settori, risorse interne?».

Il nodo Icastica Dulcis in fundo anche una bella bastonata alla politica culturale della città e ad Icastica: «Abbiamo direttori artistici che da otto anni ricevono incarichi fiduciari dagli assessorati competenti senza un bando di selezione pubblica, tutto a norma di legge sia chiaro, la 112 del 2008, ma siamo altrettanto sicuri dell’opportunità politica di tale modo di procedere?». L’amministrazione comunale aretina è passata sotto lo scanner a 5 stelle e non si può dire che ne sia uscita indenne.

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